COME INSERIRSI NEL GRUPPO
Essere in sintonia con i compagni di squadra è uno degli aspetti più gratificanti dello sport. I consigli per vivere al meglio l’esperienza di far parte di una squadra.
Sabato 28 Marzo 2015 | Daniela Oriandi
Prima di lavorare con gli atleti, lo sono stata io stessa e ho vissuto il passaggio da uno sport individuale (il nuoto) a uno collettivo (la pallanuoto). Gli aspetti che ho maggiormente apprezzato sono stati proprio il gioco di squadra e il senso di appartenenza. La stragrande maggioranza di noi ha un forte bisogno di sentirsi parte di un gruppo, di condividere, di sentirsi apprezzato dagli altri, di identificarsi e riconoscersi in un gruppo. Gli sport come il calcio soddisfano tali necessità, a patto chiaramente di riuscire a inserirsi bene nelle dinamiche dello spogliatoio. Non basta entrare fisicamente in un collettivo per esservi in sintonia, dobbiamo conquistare la stima e la fiducia dei compagni, giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita. Talvolta attendiamo passivamente che qualcosa accada, che siano gli altri a fare il primo passo e questo non sempre succede. I giovani, soprattutto, faticano perché tendono a chiudersi e l’insicurezza li rende restii ad accettare le novità. Nello sport, poi, c’è la paura che un nuovo arrivato possa essere più bravo e insidi il posto in squadra. Per chi si vuole integrare diventa allora importante giocare bene, essere sereno, cercare l’amicizia dei nuovi compagni, essere positivo e propositivo. La popolarità e la simpatia sono certamente caratteristiche che aiutano in un percorso niente affatto scontato. Eccovi, allora, qualche accorgimento da metter in atto, vi potrebbe essere utile proprio per conquistare un certo grado di popolarità.
Spesso non siamo propositivi perché temiamo di dire o fare stupidaggini ed essere derisi. Ricordiamoci che il più delle volte anche gli altri vivono le stesse nostre incertezze e insicurezze!
PUNTO PER PUNTO
La positività: questo è un primo tassello chiave per iniziare la nostra scalata verso l’apprezzamento degli altri. Trovate il lato positivo di ogni cosa, sorridete, sappiate reagire con entusiasmo e vivo impegno alle sfide e agli insuccessi.
La propositività: consiste nel prendere iniziative, fuori e dentro il campo da gioco. Esprimete il vostro punto di vista, cercate attivamente soluzioni ai problemi, non fermatevi semplicemente ad ammetterne l’esistenza. Propositività significa anche chiedere quando si hanno dei dubbi. Spesso non siamo propositivi perché temiamo di dire o fare stupidaggini ed essere derisi. Ricordiamoci che il più delle volte anche gli altri vivono le stesse nostre incertezze e insicurezze! Non rimanete nell’ombra, chi ha il coraggio di mostrarsi, assumersi rischi e provare a crescere, emerge agli occhi di tutti. Col tempo questo tipo di atteggiamento porta grandi benefici a livello personale e incrementa la stima ricevuta da parte del gruppo.
Prendere iniziative: proponete ai vostri compagni di fare qualcosa assieme, anche al di fuori del campo. Una pizza nel weekend, una bibita a fine allenamento, guardare una partita alla tv, fare una maglietta coi soprannomi di ogni giocatore della squadra…
Aiutare gli altri: aiutate i vostri nuovi amici a rialzarsi, letteralmente, quando sono a terra doloranti. Aiutateli quando sono in difficoltà in qualche esercitazione, in conflitto con qualcun altro, con l’umore sotto i piedi per un errore, una sconfitta, una panchina di troppo…
Chiedere empaticamente: domandante ai vostri compagni come stanno, come si sentono, come va a scuola o sul lavoro, cosa li preoccupa, ma anche cosa li rende felici. L’empatia è anche la capacità di mettersi nei panni del prossimo ed è di certo una qualità fondamentale quando vogliamo stare bene assieme ad altre persone. È come un ponte che ci unisce e ci fa sentire vicini.
Scherzare: saperlo fare è un’arte. Va fatto al momento opportuno e con le persone che sappiano capire. Può essere utile una battuta per sdrammatizzare in un momento difficile, per distrarci dal carico di lavoro, per alleviare un’insofferenza, nostra o di un compagno. Fate però sempre attenzione a non esagerare e non ferire le persone. È importante conoscere bene i propri compagni, se sbagliamo i tempi e i modi correte il rischio di ottenere l’effetto contrario e passare per antipatici e insensibili.
Sono, tutto sommato, piccoli accorgimenti, ma che nascondono grandi attenzioni, verranno riconosciute, ve lo garantisco.