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COSTRUIAMO DAL BASSO CON I GIOVANI

Insegniamo ai ragazzi a far partire la manovra da dietro, i principi e una progressione di esercitazioni da utilizzare anche nel settore giovanile.

Mi spiace dover spesso constatare che uno dei concetti più difficili da far passare nei settori giovanili è l’importanza di allenare la costruzione da dietro tramite un efficace e ragionato possesso, palla a terra, sin dal portiere. Di per sé questo tipo di approccio non sarebbe complicato da mettere in pratica perché fra i giovani è rarissimo trovare squadre che sappiano pressare alto e in modo organizzato. Ne consegue che quasi sempre gli spazi nella zona di costruzione bassa sono ampi, c’è tempo per giocare palla e i ritmi sono blandi. Tante volte si opta invece per far calciare la palla il più lontano possibile dalla propria area di rigore - anche se le percentuali di riconquista in questi casi sono molto basse - alla ricerca del risultato a tutti i costi e senza interesse per la qualità del gioco, È invece indispensabile far comprendere - soprattutto ai giovani, ai portieri e ai difensori - quanto e perché sia importante mettere palla a terra e giocarla da dietro. È un atteggiamento che induce l’avversario a liberare spazi nelle altre zone di campo, a vantaggio dei compagni che si trovano in posizione più avanzata.

 

I VANTAGGI DI IMPOSTARE DA DIETRO

Se chi deve difendere sceglie di portare pressione sul portatore di palla, con un’iniziativa singola o collettiva, si allenta automaticamente la morsa difensiva nelle zone di campo più vicine alla loro porta e si creano i presupposti per giocare il pallone in spazi ampi, anche in superiorità numerica. Perché ciò si concretizzi serve una buona circolazione della palla da un settore all’altro del campo, in modo da variare in continuazione il fronte offensivo. L’ideale è fare in modo che chi riceve si trovi fronte alla porta da attaccare, per avere la possibilità di effettuare una giocata in verticale o in diagonale alta, conquistare terreno e superare più avversari possibile (la perfezione sarebbe farlo con un solo tocco). Certo, tutto questo è fattibile se i giocatori di cui si dispone hanno buone capacità nella ricezione orientata, trasmettono velocemente e in sicurezza il pallone, hanno il senso dello smarcamento, sanno muoversi a sostegno, hanno i cosiddetti tempi della giocata e sanno coprire la palla per non andare in difficoltà in caso di pressione avversaria. Vi propongo allora una progressione di esercitazioni che si basano su riconquista laterale della palla e costruzione di gioco con difesa schierata. Sono proposte attuabili, sia a livello di settore giovanile sia di prime squadre, che adottano la difesa a quattro.

 

PRINCIPI ED ESERCITAZIONI

L’esercitazione di partenza si svolge in un settore di campo delimitato da una linea appena fuori l’area di rigore e quella di centrocampo. Si schierano i quattro difensori orientati verso la linea laterale e, inizialmente, un solo avversario che si posiziona dietro il centrocampo su uno dei due lati. Il difensore esterno parte in guida del pallone, quando il centrocampista avversario entra in campo e lo attacca, si gira e scarica al centrale dietro di lui. Questi dopo ricezione orientata fa proseguire la sfera per l’altro centrale che a sua volta gira all’esterno alzatosi sull’altro lato: un classico giro palla difensivo. L’avversario cercherà di impedire la trasmissione fra difensori rincorrendo con aggressività la sfera e inducendoli a velocizzare gli appoggi (figura 1).

Il mister deve ferifacare che il primo dei centrali a giocare palla indietreggi in aiuto a sostegno dell’esterno quando viene attaccato. Questi deve effettuare una ricezione orientata per l’appoggio successivo che può essere di scarico per l’altro centrale (può farsi trovare sulla stessa linea o anch’esso arretrato), oppure una verticalizzazione per l’esterno sul lato opposto che, nel frattempo, ha guadagnato campo e si è posizionato sulla linea di centrocampo.

 

LA PROGRESSIONE (clicca sulle immagini per aprirne la scheda completa)

Prima variante: si schierano due avversari dietro la linea di centrocampo sulla stessa fascia, oppure vengono schierati uno per fascia (figura 2).

Figura 2 - Clicca e apri la scheda completa dell'esercitazione.

Seconda variante: a supporto dei difensori schieriamo un centrocampista, sulla metà della linea di centrocampo (figura 3).

Figura 3 - Clicca e apri la scheda completa dell'esercitazione.

Terza variante: ai quattro difensori viene dato il supporto di due centrocampisti, posti dietro la linea di centrocampo. Gli avversari saranno tre, disposti uno sulla fascia e due centralmente (figura 4).

 

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Figura 4 - Clicca e apri la scheda completa dell'esercitazione.

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