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LA PARATA A CROCE PERFETTA

Impariamo dai campioni le tecniche più efficaci: esempi presi dal calcio giocato, la spiegazione e gli esercizi per allenare e far diventare sempre più forti i nostri portieri.

Nei post precedenti abbiamo analizzato nel dettaglio gli aspetti teorici dell'uno contro uno (attaccante e difensore) più portiere, ovviamente visti nell’ottica dell’estremo difensore. Una delle possibilità studiate, tra l’altro fra le più insidiose per chi difende la porta, è quella in cui l’attaccante sceglie di giocare palla nello spazio per un compagno in posizione favorevole. Vediamo una situazione di gioco reale tratta da Fiorentina - Milan della scorsa stagione. Diego Lopez, portiere del Milan, è riuscito a sbrogliare, con un intervento da manuale, una situazione di questo tipo. Si è trovato a dover affrontare Ilicic, smarcato da un compagno, in duello frontale e ha evitato il raddoppio dei viola nonostante il gol sembrasse ormai fatto. Al 7' della ripresa Bernardeschi porta palla sulla trequarti rossonera in una situazione di tre contro tre, dall’immagine potete notare (foto 1) la posizione iniziale di Diego Lopez, non eccessivamente alta a causa dello stato della palla che è scoperta e in una zona di campo nella quale il fantasista toscano può optare per qualsiasi soluzione, anche il tiro diretto. 

Foto 1

Bernardeschi decide di lanciare Ilicic, sul filo del fuorigioco, che controlla a seguire di sinistro e si presenta solo davanti al portiere (foto 2 e 3).

Foto 2

Foto 3

L’estremo difensore del Milan, con grande freddezza, rimane fermo assumendo la corretta postura per affrontare l’uno contro uno, quella che gli consente di optare per qualsiasi tipo di intervento. Quando l’attaccante viola effettua la conclusione la distanza fra i due è estremamente ridotta e così sceglie di eseguire una parata a copertura (eseguita a croce), cercando di coprire con tutta la superficie del corpo la maggior porzione possibile di porta, E, infatti, riesce a deviare col tronco il tiro a colpo sicuro di Ilicic (foto 4).

Foto 4

Questo tipo di intervento, mutuato dal calcio a cinque, è stato introdotto dai sudamericani e adattato al calcio europeo dagli spagnoli. Fino a qualche tempo fa, in Italia, era un gesto tecnico poco considerato e talvolta anche malvisto. I nostri portieri hanno sempre preferito eseguire l'uscita in attacco della palla. Ma l’attuale regolamento, che penalizza fortemente i numeri uno in caso di fallo da ultimo uomo, e i tanti episodi nei quali i portieri sono stati più o meno giustamente penalizzati dagli arbitri su uscite basse al limite dell'area, hanno fatto comprendere a molti quanto possa essere efficace questo gesto se eseguito quando si è a breve distanza dal portatore di palla.

 

LE PROPOSTE PRATICHE PER L’ALLENAMENTO

Esercizio 1: potete cominciare a lavorare sul gesto in maniera analitica, il portiere partendo dalla postura di difesa della porta si muove una volta a destra e una a sinistra, chiudendo con un passo su due palloni posti come riferimento davanti a lui. La copertura della porta viene eseguita alzando le braccia nel momento in cui il ginocchio interno, rispetto al lato in ci si muove, si avvicina a terra.

Varianti: a) il mister chiama il pallone sul quale intervenire; b) il mister, a sua discrezione, si sposta su uno dei due palloni per cercare di fare gol.

 

Esercizio 2: il portiere gioca la palla al mister e poi corre a difendere la porticina con una parata a croce, arrestandosi nel momento in cui il tecnico sta calciando. L'obiettivo è quello di riuscire ad arrivare oltre la porticina, arrestarsi nel più breve tempo possibile ed eseguire la postura di copertura a croce (figura 1).

Figura 1

Esercizio 3: il portiere posto in posizione defilata rispetto alla porta calcia la palla verso un compagno (bianco in figura) poi prende posizione per difendere i pali e lo spazio davanti a lui.

Il bianco può scegliere di calciare direttamente in porta o giocare palla nello spazio per il mister o un altro compagno per creare una situazione di uno contro uno come quella analizzata in questo post (figura 2).

Clicca qui per leggere tutti gli articoli dell'Apport dedicati all’allenamento del portiere

Figura 2

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