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CALCIO: PASSAGGIO E RICEZIONE ORIENTATA

La superficie: una delle dimensioni che il calciatore, per essere efficace, deve sapere interpretare correttamente. Una esercitazione in progressione per voi.

Nel post precedente ci siamo occupati di come va interpretata e utilizzata, nel calcio, una superficie in relazione ai concetti di spazio finito e definito. Nella tabella sottostante prendiamo in considerazione il quadrato, con i possibili riferimenti utilizzabili rispetto allo spazio che definisce. Lo stesso ragionamento può essere applicato al triangolo o al rettangolo (figura 1).

Figura 1

I VERTICI DELLA SUPERFICIE

I vertici di una superficie rimandano al concetto di punto che non ha grandezze di alcun tipo (volume, area, lunghezza): la posizione è la sua unica caratteristica. Nel calcio il punto indica la posizione del giocatore o della palla e può essere di partenza o di arrivo. In un’esercitazione strutturata su un quadrato quattro giocatori posti ai vertici (delimitati da cinesini) devono passarsi il pallone “mirando” il cinesino del compagno.  Il delimitatore in questo caso:

  • fissa la posizione che deve tenere il giocatore
  • determina la direzione verso cui indirizzare la palla.

Vediamo assieme, allora, una possibile progressione di lavoro, partendo da questa esercitazione.

 

PRIMO STEP

 

I quattro giocatori effettuano uno scorrimento palla. Chi riceve si deve smarcare, sul primo tocco del possessore, con una corsa incrociata in arretramento. In questo step sono fissati i parametri spaziali (vertici di una superficie) e temporali (smarcamento sul primo tocco). Il punto regola il tempo dello smarcamento del giocatore senza palla.

 

SECONDO STEP

Si aggiunge un controllo orientato secondo criteri prestabiliti.

  • Ricezione “ad aprire”. I giocatori devono associare alla parola chiave “apri” la ricezione di interno piede, che prevede la rotazione del corpo (busto e piede d’appoggio) verso l’esterno.
  • Ricezione “a chiudere”. I giocatori devono associare alla parola chiave “chiudi” la ricezione di interno piede che prevede una lieve rotazione del busto e del piede d’appoggio. La gamba che riceve invece di arretrare avanza. La palla che proviene da sinistra, si riceve con il destro e si rigioca con il sinistro. Il punto, oltre a regolare il tempo di smarcamento del giocatore senza palla, vincola anche il tipo di ricezione.

TERZO STEP

Il possessore trasmette pronunciando la parola chiave “apri” o “chiudi”, suggerendo il tipo di ricezione che il compagno deve eseguire. I giocatori useranno il linguaggio e l’allenatore verifica che la parola pronunciata corrisponda all’azione eseguita. Il linguaggio è il filo conduttore che collega lo spazio, il tempo e la percezione alle aree motoria, tecnica e tattica. Verificare l’apprendimento del linguaggio è fondamentale per certificare che le attività precedenti siano state comprese e non realizzate meccanicamente.

 

QUARTO STEP

Si stabilisce un senso di gioco, per esempio inserendo una porta come in figura. La parola chiave viene pronunciata dal giocatore che deve ricevere la palla: è lui che chiama la giocata al possessore. La chiamata sarà riferita ai principi di tattica collettiva in fase offensiva per quella modalità di ricezione in funzione dell’orientamento dello spazio (che in questo step è fissato) e della posizione della sfera. È in questa fase che la parola chiave comincia a trasformarsi in azione, si passa dal gesto tecnico al pensiero tattico.

  • Il blu passa al bianco che riceve ad aprire, la parola chiave non sarà più "apri", ma sarà "vertice" perché il bianco si abbassa dietro la linea della palla per ricevere.
  • Il bianco trasmette al giallo che si apre in ampiezza (per questo la parola chiave sarà "ampiezza" nel disegno riceve a chiudere).
  • Il giallo passa al rosso: parola chiave "profondità".
  • Il rosso chiude e passa al blu che (per via della direzione d'attacco) riceve da "vertice".

L’orientamento della superficie, assieme all’utilizzo di un linguaggio comune consente di rappresentare e visualizzare uno spazio da attaccare o da difendere. In questo step esiste un unico orientamento ma possono essere considerati anche tutti e quattro. Nel prossimo post vedremo come si svolge la stessa esercitazione tenendo conto di più direzioni d'attacco ma consigliamo di iniziare con una sola, per non gravare troppo sui giocatori sotto il punto di vista del carico cognitivo.

 

Leggi gli altri post e guarda gli altri esercizi a cura di Roberto Valmori

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