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CALCIO, EURO 2016: LA GERMANIA

I campioni del mondo cercano la conferma in Europa. Qualità, movimento senza palla e il genio di Muller sono le armi a disposizione di Low.

L'articolo è realizzato in collaborazione con la piattaforma Wyscout

Campione del mondo in carica, la Germania si presenta agli Europei 2016 con tre titoli continentali vinti nelle edizioni del 1972, 1980 e 1996. Allenata da Joachim Low, nella fase di qualificazione, su 10 partite ha ottenuto 7 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, con 24 goal fatti e 9 subiti. Lo schieramento di base, nella maggior parte degli incontri, prevede un 1-4-2-3-1, anche se in alcuni casi Low ha schierato la difesa a 3.

 

NEUER E LA RETROGUARDIA

Manuel Neuer è considerato uno dei portieri più forti al mondo. Difensore aggiunto in fase di costruzione ed efficace ed essenziale fra i pali, con le sue doti tecniche incarna il portiere moderno. Attento allo svolgimento della gara, resta sempre molto alto rispetto alla linea di porta ed è incredibilmente tempestivo sulle uscite di piede. In fase di costruzione, i due terzini si alzano sulla linea dei trequartisti, i due difensori si allargano e uno dei mediani si posiziona in zona luce, alle spalle delle punte avversarie, quando queste portano la prima pressione. Con la squadra tutta nella metà campo avversaria i due terzini agiscono come due ali d’attacco, andando a sostituire i trequartisti che, invece, si muovono verso l’interno. Quando attacca, la Germania cerca di mettere in difficoltà l’avversario con continui movimenti senza palla a tagliare il campo, utili a dettare il passaggio in profondità. Per servire i due terzini i difensori centrali optano per lanci lunghi a scavalcare la pressione avversaria; i centrocampisti, invece, li cercano con passaggi filtranti sui loro tagli o passanti, con l’obiettivo di smarcarli davanti alla porta (foto 1).

Foto 1

MEDIANI E TREQUARTISTI

Il centrocampo della Germania è sicuramente uno dei più forti tra quelli di Euro 2016. I suoi componenti si muovono in continuazione senza palla per smarcarsi e creare spazi liberi, dove altri compagni possono inserirsi e ricevere. In foto 2 Khedira, che gioca come mediano, attacca la zona di rifinitura e Ozil (trequartista dietro la punta) va nello spazio lasciato libero dal compagno per ricevere il passaggio di Kroos.

Foto 2

CON GOTZE PIÙ MOVIMENTO IN ATTACCO

I tedeschi cambiano radicalmente modo di giocare in fase offensiva in funzione di chi è la prima punta. Gomez agisce come vertice alto e centrale abbastanza statico. Se invece gioca il più dinamico e mobile Gotze, le difese avversarie non hanno punti di riferimento fissi per organizzare le marcature. I centrocampisti, quando in campo c’è il giovane talento del Bayern Monaco, hanno più facilità a inserirsi negli spazi, nei quali egli li invita con continui smarcamenti (foto 3).

Foto 3

IL GENIO DI MULLER

In una squadra dove le stelle non mancano ce n’è una che quando è in campo risulta decisiva: Thomas Muller. Niente giocate spettacolari o dribbling entusiasmanti, ci troviamo di fronte a un calciatore dotato di intelligenza tattica fuori dalla media. Muller vede spazi dove poter essere servito prima che gli avversari riescano a coprire. Le sue corse lente, seguite da forti accelerazioni, generano tagli verso la porta, che mandano in crisi tutte le linee difensive. Sbuca dal nulla e mette la palla in rete. Dove può giocare? In ogni parte del campo, dalla mediana in su. Non ha un ruolo fisso, ma legge la partita e occupa lo spazio più congeniale per la situazione del momento (foto 4).

Foto 4

IL PUNTO DEBOLE DEI PANZER

La fortissima Germania parte, ovviamente, fra le nazionali coi favori del pronostico, ma ha anch’essa un punto debole sul quale gli avversari potrebbero giocare. La squadra di Low non è impeccabile in transizione negativa, perché porta moltissimi giocatori in proiezione offensiva e quando perde palla dà segni di sofferenza sia nel cercare il recupero immediato del pallone sia nell’indietreggiare in transizione vera e propria. Quando gli avversari dei tedeschi escono dal pressing, hanno molto campo aperto da sfruttare.

 

Leggi le altre schede tattiche delle protagoniste di Euro 2016

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