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NAPOLI INTER: LE MOSSE DI BENITEZ E MANCINI

Il punto tattico di Paolo Tramezzani. Il Napoli prova a consolidare il terzo posto e l’Inter deve vincere per provare a riagganciare la zona Champions. Tattica o cuore per prevalere?

L'articolo è realizzato in collaborazione con la piattaforma Wyscout.

Benitez deve tenere dietro la Lazio di Pioli; Mancini deve ridurre le distanze per cullare ancora per un po’ il sogno Champions. La corsa al terzo posto inizia a scaldarsi. Arrivati alla 26esima giornata di campionato, ogni punto diventa fondamentale. Lo sa il tecnico spagnolo, reduce dalla partita “stile Premier”, così l’ha definita lui, all’Olimpico proprio contro la Lazio di Coppa Italia. Lo sa il neo-allenatore dell’Inter, anche se tanto “neo” non è, che dopo tre vittorie di fila contro Palermo, Atalanta e Cagliari ha subito un duro colpo in casa contro la Fiorentina, soccombendo al gol di Salah. Un bel regalo di Mou alla viola che però ha finito per far disperare i tifosi della squadra che lo Special One porterà sempre nel cuore. 10 punti e 5 squadre, questo è il distacco tra le due formazioni. 

Foto 1 Lo schieramento del Napoli in fase offensiva.

Foto 2 L’atteggiamento difensivo degli uomini di Benitez.

SET POINT

Per far fuori i nerazzurri dalla lotta per il terzo posto, Benitez proverà ad affidarsi ai rientranti Hamsik e Callejon, sostituiti da Mertens e De Guzman nella partita di giovedì, all’ottimo momento di Gabbiadini e al solito Higuain.

Il sistema di gioco sarà ovviamente un 1-4-2-3-1 che in fase difensiva si trasforma in un 1-4-4-2 (foto 1 e 2).

Tralasciando i numeri per un momento, dobbiamo aspettarci che il tecnico ex-Liverpool abbia esortato i suoi a continuare con le ripartenze che hanno caratterizzato il suo Napoli. 

Foto 3 Higuain si abbassa per favorire gli inserimenti degli esterni.

Gli esterni d’attacco proveranno a sfruttare i movimenti incontro al pallone di Higuain per tuffarsi negli spazi e mettere quindi in seria difficoltà il reparto arretrato dell’Inter, non certo il più veloce del campionato (foto 3). Il Pipita, che dal canto suo è uno dei migliori non solo in Italia nell’attaccare la profondità, terrà sempre in apprensione i due centrali, soprattutto Vidic. Se in fase di possesso il Napoli è uno spettacolo per gli occhi, soprattutto quando riesce ad andare in velocità, quando la palla ce l’hanno gli altri nascono problemi che Benitez si porta dietro praticamente dal suo arrivo. 

Foto 4 Il Napoli tende ad allungarsi eccessivamente.

Nonostante un ottimo pressing alto, che garantisce un numero di palloni recuperati nella metà campo avversaria comunque notevole, la formazione partenopea si spacca spesso e volentieri (anzi, non proprio volentieri) in due tronconi, lasciando spazi immensi tra la linea di centrocampo e quella difensiva (foto 4).

Il gol subito da Klose giovedì è l’ultimo dei numerosi esempi di questa stagione. 

Foto 5 Lo schieramento dell’Inter targata Mancini.

SHAQIRI O KOVACIC?

Dall’altro lato del ring erboso, Mancini avrà il suo bel da fare per preparare la partita al meglio. La scelta del trequartista, in virtù degli spazi lasciati dal Napoli tra il reparto difensivo e la linea mediana, diventa fondamentale. Shaqiri o Kovacic? Il primo sembra essere entrato nelle grazie dei tifosi grazie al suo dinamismo e alla sua velocità. Il secondo sembra esserne uscito per colpa di una crescita più lenta del previsto. Il neo-acquisto, arrivato dal Bayern nel mercato di gennaio, può mettere sul tavolo anche la prestazione nella partita contro la Fiorentina: i suoi movimenti, svariando su tutto il fronte d’attacco, non hanno concesso punti di riferimento a Savic&Co, risultando una spina nel fianco per tutto il tempo in cui è stato impiegato. 

Foto 6 I movimenti del trequartista favoriscono gli inserimenti delle mezzali nerazzurre.

All’interno del 1-4-3-1-2 (foto 5) voluto dall’ex allenatore di Manchester City e Galatasaray, il trequartista è colui che non solo è in grado di puntare la porta e/o fornire assist alle due punte, ma deve anche sapersi allargare per lasciare lo spazio a Brozovic e soprattutto a Guarin, passato da quasi-neo-acquisto della Juventus a capitano e leader dell’Inter (foto 6).

Troppo spesso, al contrario, Kovacic si trovava in posizione di mediano, lasciando i due attaccanti al loro destino contro 4 difensori viola (foto 7).

Foto 7 Kovacic è spesso troppo distante dalle punte, giocando quasi da mediano.

PERICOLO PALLE INATTIVE

Attenzione ai calci piazzati. Il Napoli ha acquistato dalla Sampdoria Manolo Gabbiadini, che con il suo sinistro può far male da qualsiasi posizione. Quando non batte lui i calci piazzati, comunque, non va a saltare in mezzo all’area, ma rimane un po’ fuori per avventarsi sulla seconda palla e scatenare il suo tiro potente e preciso. Dalla sponda nerazzurra i pericoli vengono portati proprio dalle mischie in area. Icardi è ancora a caccia di Tevez nella classifica marcatori e di testa ha già fatto esultare la curva nord parecchie volte. Una statistica però può far riflettere: Icardi ha segnato 14 gol quest’anno, ma solo 4 lontano da San Siro. Il più temibile rimane sempre e comunque Nemanja Vidic, che nella partita con la Fiorentina è riuscito a concludere verso la porta difesa da Neto per ben tre volte, due su azione da calcio d’angolo e una su punizione battuta da Shaqiri.

Scritto in collaborazione con Jacopo Gornati (New G Project).

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