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ALLENIAMO FINTA E DRIBBLING NEL CALCIO

Un video esercizio per allenare la punta a saltare l’avversario e il difensore a posizionarsi, difendere la porta e cercare il contrasto.

Nel post introduttivo della serie vi abbiamo proposto un primo esercizio di semplice attuazione sull’uno contro uno con particolare attenzione alla fase difensiva e all’obiettivo primario della presa di posizione. Continuiamo il percorso intrapreso con un’attività in progressione che vede protagonisti anche portieri e le rispettive porte. Giocatori e campo di gioco si dispongono come in figura 1 e danno il via a una serie di duelli eseguiti in forma ritmica: finisce una coppia, inizia un’altra partendo alternativamente da destra e sinistra. Il giocatore che inizia in possesso palla conduce e poi trasmette al compagno sulla diagonale di fronte a sé, questi riceve per attaccare la porta opposta e concludere a rete. Obiettivi principali per l’attaccante sono finta, dribbling e tiro in porta; per il difensore la presa di posizione, la difesa della porta e l’eventuale vittoria di un contrasto.

 

 

 
Scopri il prossimo appuntamento con Andrea Cristi 

 

Figura 1: clicca sull'immagine per aprire la scheda completa dell'esercizio

CRITERI D’INTERVENTO DEL DIFENSORE

Tempo di attacco: quando la palla è in movimento.

Tempo di arresto: quando la palla sta per essere ricevuta dal compagno.

Tipologia d’arresto: se la punta controlla in modo orientato il difensore deve arretrare velocemente per non essere preso d’infilata. Se la palla viene controllata sul posto deve conquistare spazio in avanti in pressione sull’avversario. Secondo quali criteri decidere quando e con che postura fermarsi? “Portare” l’avversario verso l’esterno (spazio 1, a invito) oppure controllare l’attaccante posizionandosi fra lui e la porta con una corsa in arretramento se questi “punta” frontalmente (spazio 2, controllato). Senz’altro il difensore dovrà soprattutto impedire che l’avversario guadagni terreno centralmente (spazio 3, impedito).

 

ATTACCHIAMO LA PALLA

Il difensore per difendere la porta deve attaccare la palla: come?

Stile di corsa: dopo i primi due appoggi laterali in posizione sagittale col piede destro avanzato (lato forte, lato debole) la corsa diventa incrociata: obiettivo impedire all’attaccante di “entrare” centralmente. Contemporaneamente il difensore deve concentrarsi sulla conduzione palla dell’avversario. Se questi decide di scartare all’interno il difensore dovrà immediatamente invertire gli appoggi per continuare ad accompagnarlo.

Marcamento e tempo di contrasto: il difensore deve cercare di mantenere una distanza tale da controllare l’avversario e, se esiste la possibilità, quando la palla diventa “aperta” (cioè lontana dal piede dell’attaccante) deve cercare di intervenire in contrasto.

 

Leggi gli altri articoli e guarda i video esercizi a cura di Andrea Cristi

 

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