CALCIO: FINTA, DRIBBLING E DIFESA DELLA PORTA
Una video esercitazione per allenare i principi fondamentali di tattica individuale dell’uno contro uno sia per chi attacca sia per chi difende.
Martedì 3 Maggio 2016 | Andrea Cristi
L’esercitazione che vi propongo in questo post presenta una classica situazione di uno contro uno nella quale vengono allenati i fondamentali principi di tattica individuale che devono far parte del bagaglio di competenze del calciatore. Si tratta di un duello frontale in zona centrale che obbliga sia l’attaccante sia il difensore a dover adottare i corretti comportamenti per segnare l’uno e per evitare la conclusione a rete dell’avversario l’altro.
I COMPORTAMENTI CORRETTI DEL DIFENSORE
Nel tempo durante il quale il pallone viaggia da chi effettua la prima trasmissione alla ricezione della punta il difensore deve uscire e accelerare per chiudere più spazio possibile all’avversario. Quando l’attaccante controlla chi difende deve frenare posizionandosi fra pallone e porta, e poi effettuare la presa di posizione cercando di orientare la corsa della punta spingendolo lontano dai pali. La distanza corretta da tenere non può essere quantificata in modo univoco, l’ideale è quella sufficientemente vicina da limitare il raggio d’azione dell’attaccante, ma anche sufficientemente distante da riuscire a mantenere il corpo davanti al pallone a protezione della porta ed evitare assolutamente di dare le spalle alla punta (vedi fermo immagine del video di apertura). Se l’attaccante, inoltre, “apre” il pallone, cioè se lo allunga troppo, chi difende deve tentare il contrasto e l’eventuale riconquista.
I COMPORTAMENTI CORRETTI DELL’ATTACCANTE
La punta, dal canto suo, deve cercare di guidare palla alla massima velocità spostandola il più possibile per disorientare l’avversario. Chi attacca deve “puntare” il piede anteriore del difensore facendolo spostare, mettendogli difficoltà nel cambio di direzione e prendendogli il tempo. È molto importante, ovviamente, che l’allenatore osservi con attenzione il comportamento dei giocatori e corregga là dove necessita. Si tratta di un’esercitazione che, cambiando le posizioni di partenza e i ruoli delle coppie di giocatori, può avere una durata di circa venti minuti, mantenendo buona ritmicità nell’esecuzione: quattro cinque secondi per azione e poi il via a un’altra coppia.
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