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CALCIO: COME DIFENDERE LA PROFONDITÀ

Le esercitazioni e i consigli di Renzo Ulivieri per allenare la linea difensiva ad acquisire i tempi di arretramento in caso di palla scoperta a favore dell’avversario.

Compito di ognuno di noi tecnici, specialmente nelle prime squadre, è analizzare gli errori che vengono commessi in partita. Diventa facile farlo quando si perde dato che il risultato negativo li mette in risalto, è importante però farlo anche di fronte ad una vittoria, specialmente se non si riesce a mantenere la porta inviolata. Se si subiscono delle reti è bene capire come sono nate, quali circostanze hanno generato l’errore e soprattutto agire affinché non si ripetano in futuro.

 

LA LETTURA DELLA PALLA SCOPERTA

Una situazione, in particolare, si ripete spesso nelle categorie dilettantistiche e cioè la cattiva gestione della palla scoperta. In questi casi il comportamento adottato dalla nostra linea difensiva è quello di scappare per togliere profondità cercando di evitare d’essere sorpresi da una palla giocata “sopra”. È necessario, però, avere un riferimento che dia la lettura ai difensori del momento in cui arretrare. Se si adotta questa scelta bisogna saper riconoscere una situazione di palla aperta e palla chiusa e leggere i movimenti del corpo dell’avversario in possesso per capire se sta per partire un lancio che potrebbe scavalcarci.  È necessario inoltre avere la corretta postura che consenta di scappare in fretta senza corse all’indietro piatte o rotazioni che potrebbero essere fatali in un duello in velocità contro l’attaccante. Questi ha, infatti, il vantaggio di poter decidere la direzione di corsa.

 

I CONSIGLI E L’ESERCITAZIONE DI RENZO ULIVIERI

Ho chiesto quindi consiglio al nostro tutor in questo viaggio, Renzo Ulivieri, ecco i suoi suggerimenti, che condivido con voi: «Metti sulla linea di metà campo quattro difensori contro quattro attaccanti. Più avanti, a venti metri circa, inserisci due centrocampisti fronte alla linea difensiva e due centrocampisti posti spalle a essa. I quattro centrocampisti si passano la palla e a un certo punto, a loro discrezione, orientano il controllo per prepararsi a lanciare. Con questo tipo di segnale i difensori devono scappare lavorando sui tempi dati dalla postura del centrocampista che ha la palla. Nel caso, per esempio, si orienti uno dei centrocampisti che è di spalle si verifica un cambio di stato da palla chiusa (di spalle) a palla aperta (di fronte). Se, invece, il controllo orientato viene eseguito da chi è fronte linea il movimento di caricamento della gamba per calciare è il segnale che bisogna scappare. È un’esercitazione semplice, ma vedrai che è efficace.»

 

ALLENIAMO I TEMPI DI RIENTRO DELLA LINEA DIFENSIVA

Leggi gli altri post e guarda le esercitazioni a cura di Renzo Ulivieri e Francesco Leone

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