Un blog al giorno
CALCI DA FERMO E PALLE INATTIVE
Angelo Pereni
Ivan Carminati
Gabriele Tosi
Alberto Bertolini
Il metodo fiabe motorie nel calcio
Marco Bettoni
Formazione e allenamento del giovane portiere
Andrea Pasquot
Michele Di Cesare
Angelo Pereni
Isabella Gasperini
San Patrignano
L'allenamento efficace nel calcio
Alfredo Sebastiani
Rodolfo Tavana
Riccardo Guffanti
L'avviamento motorio nel calcio
Enrico Mordillo
Christian Botturi
TECNICA, SPAZIO E TEMPO NEL CALCIO
Roberto Valmori
Gianluca Ciofi
Stefano Respizzi
Lo chef Matteo
Gaia Missaglia
Calibriamo i carichi di lavoro
Marcello Tirrito
Ivano Maiorella
Attilio Ardizzi
Associazione Italiana Preparatori dei Portieri di Calcio
Rodolfo Tavana
Una volta appresa la difesa della profondità impariamo a indirizzare l’attaccante avversario per chiudergli la via del gol.
Giovedì 16 Aprile 2015 | Francesco Leone
Duello 1 vs 1 indirizzamento from Allfootball on Vimeo.
PROTEGGIAMO LA PORTA
Una volta appresa la difesa della profondità impariamo a indirizzare l’attaccante avversario per chiudergli la via del gol.
Fra partite di campionato e playoff che si avvicinano prosegue la progressione didattica presentata alla nascita di questa rubrica. Le nuove esercitazioni proposte da Mario Beretta, hanno portato nel lavoro alcune piccole ma significative novità. Sono cambiati due parametri importanti, uno è il numero di giocatori impiegati contemporaneamente (ora sono tre) l’altro è la posizione del difensore al momento dell’avvio dell’azione. Questi non si pone più solo centrale e frontale, bensì parte da diverse altezze e angoli rispetto a palla e avversario. Come ogni tecnico mi si è presentato il problema di dover strutturare in modo razionale ed efficace il lavoro. Diciotto giocatori, due stazioni distinte, per non creare file e lunghe attese. Un allievo dà il via al gioco trasmettendo palla all’attaccante, una volta eseguito l’esercizio i tre componenti ruotano scambiandosi il ruolo. La continua rotazione rende il lavoro più vicino alla situazione di gara per intensità e richiesta di concentrazione. Nella nostra proposta impieghiamo nove giocatori a stazione.
CORRIAMO NEL MODO GIUSTO
La variabile spazio da proteggere cambia e, soprattutto, si cominciano a riconoscere in modo lampante situazioni che i ragazzi sperimentano durante la partita. Per fare un esempio, mi è capitato nel corso della stagione che i miei esterni bassi incappassero in un errore abbastanza classico per chi è alle prime armi: chiudere verso un attaccante lanciato a rete, aggredendo la sua corsa invece che proteggere, con il corretto movimento in diagonale, la porta.
Il difensore deve scegliere quale sia lo spazio più importante da coprire e la porta è il riferimento principale. In questo caso infatti, specialmente se il duello si svolge in posizione decentrata, è fondamentale far capire all’allievo che la linea laterale va sfruttata a proprio vantaggio, perché sull’esterno la punta “vede” poca porta. Indirizzare l’avversario sul piede debole e/o costringerlo a decentrarsi sono e restano le scelte più logiche e facilmente apprendibili dai giocatori inesperti. Ultima raccomandazione non posizionarsi sulla verticale del pallone, è fondamentale andare a collocarsi subito lateralmente per indirizzare l’avversario (figura 1).
QUANDO E COME AGGREDIRE
La corretta lettura dei tempi di arresto, nell’uscita in pressione sulla punta, è una delle situazioni più complesse per i ragazzi. I miei difensori, talvolta, avanzando si avvicinano troppo e rischiano sistematicamente di essere saltati con un semplice spostamento laterale del pallone. Un indicazione chiara e inequivocabile da dare? Questa: esco e aggredisco sino a che l’attaccante non ha stoppato la palla, da quel momento in poi inizia il vero duello (vedi video di apertura). Purtroppo non è sufficiente avere la pazienza di correggere in continuazione, gli errori continuano a verificarsi, è allora opportuno, secondo me, non abbandonare del tutto il lavoro propedeutico. Possiamo proporre esercizi preparatori prima di iniziare le situazioni aspecifiche, magari svolti con intensità crescenti come nel riscaldamento. Rinfrescati i principi base si può passare alla situazione vera e propria. Certo le proposte possono diventare ripetitive. Una soluzione consiste nel rendere più ludico il lavoro inserendo, come anello di congiunzione, degli uno contro uno senza palla. Due esempi: l’attaccante deve superare il difensore attaccando una linea di meta senza farsi toccare o deve riuscire a non farsi sfilare una pettorina che faremo sporgere dal pantaloncino. È anche un buon mezzo, garantito, per iniziare l’allenamento con un clima divertente e allegro.
Guarda i prossimi appuntamenti con Mario Beretta
TUTTI I NOSTRI BLOG
Michele Di Cesare
Angelo Pereni
Isabella Gasperini
Calcio: filosofie ed esercizi la Germania
Steven Turek
Roberto Sassi
Calcio, movimenti e tempi di gioco
Alessandro Bubba e Paolo Tramezzani
San Patrignano
Tecnica e tattica del portiere
Claudio Rapacioli
L'allenamento efficace nel calcio
Alfredo Sebastiani
Rodolfo Tavana
Riccardo Guffanti
Simonetta Venturi
L'avviamento motorio nel calcio
Enrico Mordillo
Calciatori, giochi tattici e soluzioni
Maurizio Marchesini
Christian Botturi
Nicola Biffi
Calcio estero, scuole, tattiche, esercizi
Luca Bertolini
Roberto De Bellis
Tecnica, spazio e tempo nel calcio
Roberto Valmori
Gianluca Ciofi
Stefano Respizzi
Simone Tofa
Lo chef Matteo
Gaia Missaglia
Mauro Testa
Calibriamo i carichi di lavoro
Marcello Tirrito
Infortuni istruzioni per l’uso
Gian Nicola Bisciotti e Piero Volpi
Ivano Maiorella
Attilio Ardizzi
Associazione Italiana Preparatori dei Portieri di Calcio
Rodolfo Tavana
Calci da fermo e palle inattive
Angelo Pereni
Ivan Carminati
Gabriele Tosi
Andrea Cattozzo
Daniela Oriandi
Alessandro Musicco
Alberto Bertolini
Riccardo Fenili
Formazione e allenamento del giovane portiere
Andrea Pasquot
Il metodo fiabe motorie nel calcio
Marco Bettoni
Max Canzi
ULTIMI ARTICOLI