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CALCIO: QUALE DIETA PRIMA DEL CAMPIONATO?

L'alimentazione corretta e quella da evitare d’estate per arrivare in forma all’inizio della nuova stagione calcistica

Seguire un regime alimentare moderato è importante sia che si voglia mantenere il proprio peso sia che si voglia dimagrire. Perché si raggiunga l’obiettivo prima di tutto bisogna avere volontà, essere costanti e quindi essere pronti a rinunciare ad alcuni cibi e bevande. Nel calcio il fattore peso non può essere sottovalutato: Fabio Capello, quando allenava il Milan, ha fatto indossare un giubbotto di tre chili a un giocatore e lo ha fatto allenare così per metà seduta. Nella seconda parte gli ha concesso di toglierlo. State sicuri che quel calciatore ha capito bene cosa vuol dire essere in sovrappeso e le conseguenze che questo ha sulla resa di ognuno di noi.

 

COLAZIONE
È il pasto più difficile da cambiare nelle abitudini. Quindi, il consiglio è di continuare con la colazione che preferite, dolce o salata che sia.

 

PRANZO
Optate per un pranzo vegetale, così da sfruttare tutti gli elementi che contiene, e freddo, vista la stagione estiva. Portate in tavola, quindi, un’insalata e rendetela più gustosa e ancora più ricca di vitamine e sali minerali con l’aggiunta, per esempio, di cereali o di legumi (questi ultimi apportano un quantitativo di proteine pari alla carne).  Potete guardare anche alla cucina orientale e sfruttare quanto vi offre, come soia e tofu. In questo modo, garantirete al vostro organismo il supporto di proteine necessario, evitando quelle animali contenute nella carne, che apporta anche grassi. Potete accompagnare l’insalata con due fette di pane ai cereali o integrale e acqua.

 

SPUNTINI
Evitate di sedervi a tavola per pranzo e cena molto affamati, perché a quel punto il rischio di esagerare sarebbe molto alto. Spezzate quindi la mattinata con un frutto e il pomeriggio con uno yogurt magro.

 

CENA
Cucinate alla griglia del pesce o della carne od optate per un piatto di prosciutto o altro insaccato, accompagnato sempre da verdura bollita, magari fatta raffreddare se calda dà fastidio, così da non far mancarvi l’apporto di fibre. E la frutta? Mangiatela prima di cena, così da togliervi un po’ di appetito.

 

ACQUA GASATA O NATURALE
L’acqua gasata ha il vantaggio che, essendo batteriostatica, garantisce soprattutto d’estate una maggiore purezza in termini di batteri e di inquinamento. È evidente, poi, tra le due la scelta migliore sarebbe l’acqua naturale, ma come nel caso della colazione ognuno beva quella che più gli piace. Ricordate inoltre che l’acqua fresca (6-8 gradi) è sempre preferibile a quella “calda” (20 gradi): la prima passa più rapidamente dallo stomaco all’intestino, la seconda invece è poco digeribile.

 

BIRRA E VINO
Gli alcolici non fanno bene al calciatore. Poi, è chiaro che se si beve un bicchiere di vino o di birra una volta ogni tanto non roviniamo né salute né resa in allenamento e in partita. A proposito, sfatiamo subito una notizia che si legge ultimamente in rete, secondo la quale dopo lo sforzo fisico la birra sarebbe meglio di un integratore. È vero che è ricca di carboidrati e minerali, ma contiene anche alcol, che è diuretico e… come può far bene una bevanda con tali proprietà a una persona già disidratata per essersi allenato o aver giocato?

 

COSA CAMBIA QUANDO INIZIO AD ALLENARMI
Alla ripresa della preparazione (due allenamenti giornalieri), mantenete il pranzo vegetale, perché essendo privo di grassi animali risulta più digeribile (gli unici grassi, tra l’altro “buoni” perché insaturi, sono quelli dell’olio extra vergine d’oliva utilizzato come condimento). Aspetto da non sottovalutare dovendo affrontare una seduta di training pomeridiana. Dopo lo sforzo fisico, infatti, i muscoli chiedono sangue per recuperare la fatica e nostro “compito” è non imporre all’intestino un grosso lavoro di apporto sanguigno per digerire. Inoltre, con il pasto vegetale introduciamo i minerali che ci permettono di recuperare la fatica del mattino. In caso di doppio allenamento, l’apporto di carboidrati deve aumentare, quindi oltre ai legumi o alla verdura, potete aggiungere all’insalata anche del riso o della pasta, prediligendo quelle con un indice glicemico più basso, come la integrale, senza glutine o al kamut, così da evitare un innalzamento dell’insulina, che trasforma gli zuccheri in grassi.
Continuate invece a evitare la pasta se l’obiettivo è perdere peso o comunque non ingrassare. Ricordate che i carboidrati, infatti, sono in tutto ciò che ci dà la terra.

 

Leggi gli altri post con i consigli del dottor Tavana

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