Un blog al giorno

CALCIO E PORTIERI: LE PUNIZIONI DIRETTE

Insegniamo ai giovani numeri uno come guidare la difesa. Uno dei primi aspetti da affrontare è come posizionare la barriera sui calci di punizione "di prima".

I dati relativi ai goal realizzati in serie A nella stagione 2015/16 (studio Apport) hanno evidenziato come più del 30% nascono da situazioni di palla inattiva (calci di punizione indiretti, calciati direttamente in porta, calci d’angolo). Questo evidenzia che è necessario trovare delle soluzioni difensive per evitare di farsi trovare impreparati già dalle prime fasce d’età in cui si gioca a undici (ultimo anno Esordienti, Giovanissimi). Nelle categorie inferiori è necessario invece fornire al portiere indicazioni basilari su come posizionare la barriera e sulla posizione da tenere a copertura della porta.

 

FOCUS E COMPITI DEL PORTIERE

Il portiere deve impostare le soluzioni difensive suggerite dall’allenatore in particolare su:

  • il numero di uomini con i quali comporre la barriera;
  • la posizione da tenere in relazione a palla, porta, compagni e avversari;
  • gli eventuali dettagli riguardanti la posizione che assumono gli attaccanti altrui.

Il numero di giocatori con i quali formare la barriera è influenzato dalla posizione di battuta del calcio di punizione (figura 1).

Figura 1

Tenendo conto che nelle categorie di cui ci stiamo occupando (la forza di calcio è ancora limitata) possiamo attenerci a queste indicazioni:

  • zona gialla, uno o due elementi
  • zona azzurra, due (nei punti di battuta più lontani e laterali) o tre (se la punizione è centrale) elementi
  • zona rossa, 4 elementi.

Nelle punizioni dirette o di prima oltre al numero di uomini, il portiere deve essere in grado di posizionare la barriera in funzione della rincorsa dell'avversario. La prima cosa da individuare è il piede di battuta in funzione di questo si possono adottare due soluzioni. L’estremo difensore si sposta sul palo più vicino alla palla e:

  • se l’incaricato della battuta parte con rincorsa dall'esterno del campo deve riuscire a vedere il pallone tra le gambe del primo uomo in barriera (figura 2).

Figura 2

  • Se incaricato della battuta parte con rincorsa dall'interno del campo deve riuscire a vedere il pallone tra i primi due uomini in barriera (figura 3).

Figura 3

Nel caso in cui sul pallone ci siano due giocatori con posture differenti è opportuno adottare la seconda delle due soluzioni presentate. Fatto ciò ci si posiziona, in attesa della battuta, sul lato della porta non schermato dai propri uomini (assicurandosi di riuscire a vedere la sfera).

 

COME COMUNICARE CON EFFICACIA

Il metodo più semplice per comunicare con efficacia con i compagni è dare indicazioni al primo uomo (dall’esterno) in barriera. Questi è opportuno si giri verso la porta e, seguendo le indicazioni del numero uno, deve spostarsi a passi brevi guidando lo spostamento degli altri. Il portiere, prima di posizionarsi sul palo e dare indicazioni, si deve assicurare che l’arbitro abbia già accordato la distanza (fine prima parte).

 

Leggi gli altri post e guarda le esercitazioni a cura dell’Apport e di Daniele Airoldi

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

UNA GUIDA PER CHI ALLENA SUI CAMPI ARTIFICIALI
UNA GUIDA PER CHI ALLENA SUI CAMPI ARTIFICIALI
LA MOBILITÀ GENERALE NEL CALCIO
LA MOBILITÀ GENERALE NEL CALCIO
I GIOCHI MOTORI PER LA SCUOLA CALCIO
I GIOCHI MOTORI PER LA SCUOLA CALCIO
CALCIO, GIOCHI DI POSIZIONE E ALLENAMENTO
CALCIO, GIOCHI DI POSIZIONE E ALLENAMENTO

AGGIUNGICI SU FACEBOOK

DIGITAL MAGAZINE

ALLENARE IL GIOVANE PORTIERE

Un programma per ottimizzare i tempi di lavoro e il numero di contatti con la palla quando lavoriamo con più portieri. Una semplice proposta per chi allena nei settori giovanili.

SFOGLIA

Iscriviti su ALLFOOTBALL oppure esegui il LOGIN