CALCIO MARCATURA E PRESA DI POSIZIONE
Come si marcano le punte avversarie? I concetti chiave e i punti cruciali su cui lavorare per evitare di farsi sorprendere dagli attaccanti.
Lunedì 6 Febbraio 2017 | Alfredo Sebastiani

Quando si è in marcatura su un avversario, in genere in area di rigore o in prossimità della stessa, mentre il pallone viene giocato distante da noi, i punti cruciali sui quali spesso si incorre in errori e quindi vanno allenati e curati con attenzione sono tre:
- tenere lo sguardo sulla palla mentre ci si dispone nella corretta presa di posizione e cioè tra avversario e porta;
- avere appoggi equilibrati e massima reattività possibile;
- essere pronti ad affrontare un eventuale duello e avere i giusti tempi di attacco alla palla cioè quando decidere di lasciare la marcatura per andare decisi a calciarla o conquistarla.
Se la sfera è in posizione centrale marcare e guardarla risulta abbastanza agevole (figura 1).
Quando la palla viene passata o lanciata in fascia è invece il momento in cui gli attaccanti in genere approfittano per infilarsi sul lato cieco del difensore che spesso si fa attrarre visivamente dall’azione distraendosi e perdendo il diretto avversario (figure 2 e 3).
Se questi è bravo può sfilare dietro le spalle del marcatore per liberarsi e poter ricevere indisturbato (figura 4).
CONSIGLI UTILI
Nel momento in cui la palla viene trasmessa in fascia il difensore deve concentrarsi nel mantenere la posizione corretta in marcatura quindi tra avversario e porta pur non perdendo di vista la sfera. È l’attimo nel quale se non si è concentrati rischiamo di perdere l’attaccante. Attenzione, inoltre, alle punte che fintano l’attacco alle spalle per poi aggredire repentinamente la zona davanti al difensore. Qui entra in gioco la reattività e le caratteristiche del singolo tenendo conto che se chi difende abbocca alla finta perde inevitabilmente la marcatura. Per farvi un esempio pratico osservate Giorgio Chiellin (foto di copertina su Dusan Basta) è un difensore difficile da attaccare sul corto le punte dunque provano a sorprenderlo col movimento opposto, prima in avanti e poi gli vanno alle spalle.
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