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CALCIO MARCATURA E PRESA DI POSIZIONE

Come si marcano le punte avversarie? I concetti chiave e i punti cruciali su cui lavorare per evitare di farsi sorprendere dagli attaccanti.

Quando si è in marcatura su un avversario, in genere in area di rigore o in prossimità della stessa, mentre il pallone viene giocato distante da noi, i punti cruciali sui quali spesso si incorre in errori e quindi vanno allenati e curati con attenzione sono tre:

  • tenere lo sguardo sulla palla mentre ci si dispone nella corretta presa di posizione e cioè tra avversario e porta;
  • avere appoggi equilibrati e massima reattività possibile;
  • essere pronti ad affrontare un eventuale duello e avere i giusti tempi di attacco alla palla cioè quando decidere di lasciare la marcatura per andare decisi a calciarla o conquistarla.

Se la sfera è in posizione centrale marcare e guardarla risulta abbastanza agevole (figura 1).

Figura 1: palla frontale

Quando la palla viene passata o lanciata in fascia è invece il momento in cui gli attaccanti in genere approfittano per infilarsi sul lato cieco del difensore che spesso si fa attrarre visivamente dall’azione distraendosi e perdendo il diretto avversario (figure 2 e 3).

Figura 2: passaggio in fascia

Figura 3: difensore attratto dalla palla e attaccante che va alle spalle

Se questi è bravo può sfilare dietro le spalle del marcatore per liberarsi e poter ricevere indisturbato (figura 4).

Figura 4: rifinitura nello spazio

CONSIGLI UTILI

Nel momento in cui la palla viene trasmessa in fascia il difensore deve concentrarsi nel mantenere la posizione corretta in marcatura quindi tra avversario e porta pur non perdendo di vista la sfera. È l’attimo nel quale se non si è concentrati rischiamo di perdere l’attaccante. Attenzione, inoltre, alle punte che fintano l’attacco alle spalle per poi aggredire repentinamente la zona davanti al difensore. Qui entra in gioco la reattività e le caratteristiche del singolo tenendo conto che se chi difende abbocca alla finta perde inevitabilmente la marcatura. Per farvi un esempio pratico osservate Giorgio Chiellin (foto di copertina su Dusan Basta) è un difensore difficile da attaccare sul corto le punte dunque provano a sorprenderlo col movimento opposto, prima in avanti e poi gli vanno alle spalle.

 

Leggi gli altri post con i consigli e le proposte pratiche a cura di Alfredo Sebastiani

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