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CALCIO: LE ATTIVITÀ MOTORIE PER I PICCOLI

Gli esercizi basati sulla stimolazione delle capacità sensopercettive, determinanti nei giovani calciatori per sviluppare sia quelle cognitive sia quelle tecniche.

Se si pensa a un’abilità tecnica si associa a questa quasi sempre il concetto di coordinazione e quindi di capacità coordinativa. Se si pensa a una competenza tattica si associa quasi sempre il concetto di capacità cognitive. È, invece, spesso tralasciata l’immagine della senso-percezione, così come il suo rapporto con la performance calcistica: in quale momento l’individuo ricorre alla senso-percezione? Ha un ruolo rilevante nel gioco del calcio? Quando e se programmare lezioni finalizzate alla sollecitazione di questo aspetto del movimento?

 

LE CAPACITÀ SENSOPERCETTIVE

Le capacità sensopercettive costituiscono una potenzialità del calciatore che gli permette di rilevare, trasmettere, riconoscere, valutare e associare un qualsiasi segnale presente nell’ambiente (esterno e interno). A queste il giocatore deve abbinare, o meno, un determinato movimento. Le capacità sensopercettive stabiliscono relazioni tra l’individuo e l’ambiente, sia esso esterno o sia interno: decodificano e inviano i segnali pertinenti e rilevanti ai fini dello svolgimento di un compito assegnato. In altre parole, attraverso la selezione dei segnali più rilevanti condizionano la decisione e l’elaborazione della risposta, ne permettono l’anticipazione e la pertinenza della soluzione elaborata.

 

IL LORO RUOLO NEL CALCIO

Rivestono pertanto un ruolo significativo che le mette in relazione funzionale con le capacità coordinative e, ovviamente, con quelle cognitive e le abilità tecniche necessarie nel gioco del calcio. Influenzando le capacità coordinative che, si potrebbe semplificare, iniziano il proprio lavoro sulla base di informazioni che raggiungono il sistema nervoso centrale, necessitano di essere sollecitate nelle prime fasi dell’apprendimento motorio. I compiti motori in cui si chiede al bambino di ricercare un particolare segnale nell’ambiente si prestano molto efficacemente a promuovere l’attivazione di queste capacità.

 

LA LORO CLASSIFICAZIONE

Le capacità sensopercettive possono essere classificate distinguendo:

  • discriminazione visiva;
  • discriminazione acustica;
  • discriminazione cinestetica;
  • discriminazione tattile.

La discriminazione olfattiva e quella gustativa, pur rappresentando due funzioni altrettanto rilevanti, non hanno invece alcuna influenza con la performance motoria e sportiva. Le capacità sensopercettive si fondano sul concetto di analizzatore. L’analizzatore è l’insieme del recettore specifico (ad esempio, occhio), vie nervose afferenti (che conducono il segnale al Sistema Nervoso Centrale), centro sensoriale primario (area visiva) e aree associative.

 

PROPOSTE PRATICHE PER I PICCOLI CALCIATORI

Come nel precedente post, dunque, vi lasciamo, grazie alla collaborazione di Enrico Mordillo, alcune esercitazioni tipo (vedi anche video di apertura) pensate proprio per stimolare l’apprendimento motorio nei piccoli calciatori.

 

CIRCUITI MOTORI E COORDINATIVI PER LE PRIME FASCE D’ETÀ

Leggi gli altri post e guarda le altre esercitazioni

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