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CALCIO: LA DISTORSIONE DEL GINOCCHIO

La lesione del legamento crociato anteriore colpisce i calciatori di tutte le età. Oggi l’attività, più intensa, mette a rischio anche i più giovani.

Esistono diversi gradi di distorsione del ginocchio. Sicuramente quella più conosciuta e che più colpisce i calciatori è la lesione del legamento crociato anteriore.

 

LE CONSEGUENZE
Di solito il calciatore si infortuna per un’improvvisa torsione del ginocchio con il piede che rimane bloccato a terra; è più raro che la distorsione sia la conseguenza di uno scontro diretto tra giocatori. La lesione del legamento crociato causa una grave instabilità del ginocchio. Con un crociato rotto è quasi impossibile giocare a calcio. Il “quasi” è d’obbligo, perché ci sono casi in cui si riesce a proseguire con l’attività sportiva per qualche tempo, anche se non è facile perché con il ginocchio che “balla” anteriormente, il calciatore non ha equilibrio e può incorrere in ulteriori distorsioni.

 

LA CURA
Non si può guarire senza operazione chirurgica, tanto che in passato, perfino sui libri di medicina, questo tipo di lesione veniva definita “la tomba dell’atleta”. L’intervento non è invece obbligatorio nei ragazzi fino ai 15 anni, perché diventa rischioso, avendo loro ossa ancora immature ed essendo necessario utilizzare trapano e viti. Per i giovani calciatori, quindi, nel caso di lesione del legamento crociato, è necessario smettere di giocare a calcio, almeno fino a quando si potrà intervenire chirurgicamente.

 

ANCHE I PIÙ GIOVANI SONO A RISCHIO
Oggi l’attività è molto più strutturata e molto più intensa, l’impegno è superiore e di conseguenza maggiore è l’usura delle articolazioni e dei muscoli.  Inoltre, nel momento in cui il bambino inizia a giocare, il suo bagaglio motorio non è completo. A questo dobbiamo purtroppo aggiungere il fatto che i più piccoli sono spesso seguiti sul campo da persone non qualificate, al contrario di quanto dovrebbe essere: più giovani sono i calciatori maggiore dovrebbe essere la preparazione dell’allenatore

 

C’È LA PREDISPOSIZIONE
Al di là dello scontro fisico esistono dei fattori che predispongono i calciatori alla distorsione. Prima di tutto, la conformazione fisica: i ragazzi con ginocchio valgo e un po’ in sovrappeso e con ginocchio valgo e piede piatto, sulla carta sono più esposti al rischio. Lo stesso discorso vale per le ragazze (leggi il post dedicato), che hanno il bacino più largo e di conseguenza il femore delle ginocchia più alto, quasi il doppio rispetto ai maschi.

 

COSA FARE IN CASO DI DISTORSIONE
Se il ginocchio fa male o si gonfia, la prima cosa da fare è raggiungere un pronto soccorso per escludere, tramite lastra, che ci siano delle fratture. Una volta scongiurata questa ipotesi, bisogna rivolgersi al medico dello sport o al fisiatra, che, in caso di operazione chirurgica, individueranno anche il chirurgo specializzato. È possibile anche recarsi da un ortopedico, che dovrà però essere un medico dello sport e dovrà essere specializzato nella cura del ginocchio. Il consiglio rimane comunque quello di rivolgersi a quest’ultima figura professionale, che ha il compito di prendersi cura della salute del paziente dalla A alla Z. All’intervento dovrà seguire una riabilitazione in un centro specializzato o comunque sotto il controllo o la guida di personale qualificato.

 

Leggi gli altri post a cura del dottor Stefano Respizzi

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