Un blog al giorno

La Nazionale di Sanpa

La squadra della comunità milita in Seconda Categoria e vince da anni la Coppa Disciplina. Questo blog vuol essere un punto d’incontro e di confronto su come allenare dei ragazzi e formare degli uomini.

La forza di un’idea, di un progetto, di un lungo percorso di rinascita, si percepisce ovunque a San Patrignano. Gli spazi comuni ordinati e puliti, i giardini curati, le piccole attenzioni diffondono un senso di calore profondo come un abbraccio che non finisce mai.

Persone che si sono perse e qui ritrovate. Migliaia di ragazze e ragazzi che oggi, anche attraverso lo sport crescono insieme misurandosi, guidati dall’esperienza di educatori e volontari della comunità.

Voler parlare di calcio a San Patrignano significa guardare molto indietro fino ai primi anni ’80. La comunità, fondata nel 1978, ha visto infatti nascere poco dopo la sua prima rappresentativa, formata da ragazzi che svolgevano il percorso di recupero. Molta voglia di divertirsi e pochi mezzi. I ragazzi certo, ci hanno sempre messo impegno ma all’inizio i calci si tiravano al pallone tra il fango e la polvere.

Poi, nel tempo, ritagliando le ore dell’allenamento nei momenti di svago, è nata la formazione ufficiale, quella che a Sanpa chiamano… la “nazionale”. Un gruppo di giovani adulti che ancora oggi attraverso il pallone vede riverberarsi in campo le fatiche di una vita difficile che giorno dopo giorno appare sempre più lontana. Negli occhi hanno l’entusiasmo della conquista di un posto in squadra, nel cuore il senso di appartenenza a San Patrignano di cui portano in campo i colori: bianco e azzurro. 

Marcello Chianese, il Mister della Nazionale di Sanpa

Imparare a vincere imparando a saper perdere

La “nazionale” della Comunità conta trenta ragazzi impegnati nel campionato di seconda categoria. Non sempre i più bravi a San Patrignano a tirare calci a un pallone, ma senza dubbio ragazzi meritevoli di vestire quella maglia per il percorso di recupero fatto sino a quel momento, perché ritenuti idonei a continuare la loro crescita, confrontarsi con gli altri attraverso una partita di calcio. Il mister è Marcello Chianese, responsabile fra l’altro dell’ufficio legale della comunità. Proprio ripercorrendo la sua esperienza quotidiana di allenatore, alimenteremo con continuità questo blog.

Il racconto a bordo campo di ragazzi “in fuorigioco”, che tirando calci a un pallone capiscono il valore del sacrificio, della lealtà, della solidarietà, comprendendo che per imparare a vincere bisogna saper perdere. L’analisi del mister sarà semplice, precisa, diretta ma non povera di variazioni sul tema perché il valore dell’esperienza di San Patrignano esce dai confini della comunità incontrando le problematiche educative comuni a tutti gli allenatori. Fare sport diviene così un mezzo per riflettere, ascoltare e capire ed è chiaro che il resoconto della partita non sarà solo un pallone che viaggia tra dribbling, affondi e tiri in porta ma un mezzo per raggiungere il risultato più importante: la formazione di uomini.

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