TESTA LA TUA CAPACITÀ TECNICA
Un semplice skill test, sul cambio di direzione, per aiutare il giocatore a valutarsi e migliorare.
Mercoledì 20 Maggio 2015 | Mauro Testa
ZIG ZAG TEST from Allfootball on Vimeo.
Con Il nome di “skill test” possiamo trovare in letteratura diversi esercizi (J Sports Sci. 2010 Nov;28(13):1399-408. Reliability and construct validity of soccer skills tests that measure passing, shooting, and dribbling. Russell M1, Benton D, Kingsley M.). In realtà, alcuni contestano la validità di queste prove che “costringono”, sin da piccoli, i giovani atleti a confrontarsi con le proprie capacità. Come sempre, la ragionevolezza porta la verità al centro tra le due posizioni. Questi test, infatti, se ben presentati (come un gioco), possono stimolare la voglia del ragazzo di prendere coscienza delle proprie capacità per poi migliorarle. L’obiettivo, se si vuole il bene di chi si allena, consiste dunque nel creare un confronto con se stessi e non con gli altri. Nello sport praticato in età evolutiva, infatti, chi oggi sembra indietro domani è avanti, perciò sarebbe stupido confrontare tra loro soggetti che, proprio perché in fase di sviluppo, non manifestano omogeneità tra loro. Queste prove, in ogni caso, sono utili non solo al settore giovanile e a chi lo allena, ma possono servire per una valutazione post infortunio o per valutare aspetti biomeccanici importanti al fine di evitare infortuni nelle prime squadre.
Lo schema per eseguire lo zig zag test.
TESTIAMO IL CAMBIO DI DIREZIONE
Vorrei proporre uno skill test di facile esecuzione che richiede pochi mezzi e poco tempo e dal quale, con un po’ di fantasia, potreste ricavare nuovi esercizi allenanti, con e senza palla. Il test comprende un gesto molto importante nel calcio, il cambio di direzione, frammentato dalla corsa con l’uso o meno dell’attrezzo, cioè la palla. La prova è di semplice esecuzione: si crea un percorso in cui il calciatore debba correre a zig zag – da qui il nome di zig zag test (vedi figura con le misure suggerite) – e gli si chiede di farlo a secco alla massima velocità, rilevando il tempo, e poi lo si ripropone con le stesse modalità usando la palla.
La differenza tra i tempi rilevati individua nel calciatore la capacità di conduzione della palla, che è un’espressione tecnica nello sport del calcio. Minore è questa differenza maggiore è la sua velocità di conduzione a paragone con quella di corsa in senso stretto.
Va affermato che il cambio di direzione, eseguito a secco, richiede buone capacità coordinative ed è un allenamento alla forza con carico naturale. Attenti dunque a non inserirlo in età non idonee. Sotto i 10-12 anni non lo consiglio e nell’età indicata non lo userei così frequentemente per evitare sovraccarichi in fasi di crescita delicate (anche se ci troviamo nell’età d’oro della motricità). Ricordiamo infatti che un soggetto che corre alla massima velocità, come richiesto dal test, può generare forze anche sino a 5 volte il suo peso corporeo!
RIPRENDETE IL TEST
Spesso suggerisco l’uso della video camera durante questi esercizi, proprio perché si tratta di un esercizio coordinativo e di forza che, se rivisto in post analisi, riesce a dirci molto sull’atleta che abbiamo davanti. I suoi appoggi, la fluidità del gesto, l’uso delle braccia, la posizione del tronco e della testa, indicano in ogni età e per ogni livello di capacità chi è il soggetto che sta correndo dal punto di vista motorio.
Inoltre abbiamo uno strumento, il video, che ci permette di prendere i tempi in modo molto più affidabile del cronometro a mano. In internet potete trovare programmi di elaborazione video open source, quindi gratuiti, che vi permetteranno di calcolare i tempi dei vostri ragazzi.
Nel mio blog (clicca per aprire la pagina) spiegherò, invece, come questo test possa essere utile, nelle prime squadre e nei settori giovanili, sia nella prevenzione del trauma (biomeccanico) sia nel recupero degli infortunati.
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