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CALCIO: SELEZIONE E FORMAZIONE NEGLI USA

Filosofia di lavoro, organizzazione ed esercitazioni dell’Academy dell’Fc Dallas, uno dei club americani più virtuosi nella crescita dei giovani calciatori.

Il nostro viaggio nella grande realtà texana dell’Fc Dallas si chiude con l’ultima parte dell’intervista e una proposta pratica fra quelle utilizzate da Chris Hayden e il suo staff. «Noi crediamo – Hayden ci spiega ancora - che fare calcio al giorno d’oggi debba essere legato ad un concetto olistico di sviluppo del giovane: l’insegnamento tecnico e tattico, l’attenzione agli aspetti emotivi, il supporto mentale alla persona, l’attenzione alla crescita motoria e fisica. Tutto deve essere in relazione e strettamente connesso. Non possiamo tralasciare una parte per svilupparne un’altra. Ne risentirebbe il percorso di crescita del giovane e non sarebbe funzionale al suo inserimento in prima squadra. I risultati ci stanno dando ragione.»

 

LA SELEZIONE È DURA, MA IL SOSTEGNO POI È COMPLETO
Anche lo scouting, la ricerca del talento, è legato nell’Fc Dallas a questa filosofia di formazione dei calciatori. «Riteniamo che selezionare ragazzi non sia solo una via per vincere nelle categorie giovanili. Crediamo in un percorso che possa supportare il calciatore a sviluppare il proprio talento e che possa dargli realmente la possibilità di indossare la casacca della nostra società in Major League Soccer (la serie A statunitense ndr). Per tale ragione abbiamo fissato quattro aree di selezione tecniche e fisiche:

  • tecnica individuale
  • quoziente intellettivo
  • personalità in campo
  • capacità atletiche

Cerchiamo di avere uno sguardo d’insieme, la selezione viene visionata dallo staff tecnico e si decide. La scelta non è mai di un’unica persona.»

 

UNA FAMIGLIA CON GRANDE SPIRITO DI APPARTENENZA
Sembra una selezione piuttosto dura…  «Si. Ma posso dirvi con tutta sincerità che non abbiamo molti ragazzi che possiedono tutte e quattro le caratteristiche elencate a livello ottimale. Per questo cerchiamo di lavorare sulle aree fragili con progetti individualizzati. Anno dopo anno cerchiamo di alzare l’asticella degli obiettivi in relazione ai miglioramenti riscontrati. Ci lavoriamo con grande cura. Il risultato maggiormente gratificante è vedere “quel giocatore” titolare in prima squadra. Il fatto che il “first team” sia composta prevalentemente da giovani provenienti dal vivaio è la dimostrazione che creare un’identità di club è il vero segreto del nostro lavoro. Far apprezzare la fiducia nella società e nel progetto, dare importanza ai sentimenti e stare vicino al giocatore. Far sentire il giocatore parte di un’idea che possa col tempo diventare realtà. Poi è chiaro l’obiettivo non è una chimera, veramente li accompagniamo fino in prima squadra e questo è molto motivante per loro. I ragazzi che alleniamo si sentono parte di una grande famiglia e noi siamo entusiasti di questo clima di fiducia.»

 

RISCALDAMENTO TECNICO ANALITICO (SPONDA E TAGLIO)

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