NASCE LA SCUOLA CALCIO AIAC
Istruttori qualificati, genitori amministratori, bambine e bambini che giocano assieme per imparare il calcio e riscoprirne i valori educativi e sociali.
Martedì 25 Agosto 2015 | Redazione
È nato a Firenze il primo Centro Calcistico di Base organizzato e strutturato su progetto dell’Aiac. È l’Edu Firenze Calcio, al quale seguirà a breve un “gemello” a Santa Caterina Ionica (Cz), senza avere la pretesa di portare rivoluzioni, la scuola calcio dell’assoallenatori italiana si pone l’obiettivo di dimostrare che un’altra strada è possibile, una strada che l’associazione vuol percorrere insieme agli allenatori, ai genitori, ai bambini e alle bambine.
ALCUNE PECULIARITÀ DEL PROGETTO
- I genitori, coadiuvati da un esponente dell’Aiac, saranno i dirigenti e gli amministratori dell’associazione sportiva dilettantistica.
- Saranno scelti solo istruttori abilitati che riceveranno un rimborso spese adeguato.
- Bambini e bambine lavoreranno insieme, ragazzi e ragazze altrettanto perché è intenzione dell’associazione, nei fatti, di dare impulso al calcio femminile.
- Verrà insegnato a giocare e ad amare il calcio, ma anche a non esserne ossessionati (i promotori educheranno a spegnere la tv durante la gara delle 12.30 della domenica perché il ritrovarsi in famiglia a pranzo è più importante di una partita).
- I valori di riferimento saranno lo stare insieme, il rispetto, la solidarietà e l’accoglienza. Alla base ci sarà il gioco e le attività ludiche più gradite ai giovani, ma il lavoro prevederà anche iniziative utili per far capire che la vita è fatta anche di sacrifici.
- Nel kit in dotazione agli iscritti sarà donato anche un pallone, l’amico, non l’unico, delle bambine e dei bambini.
L’Aiac darà compiti di tecnica calcistica da svolgere a casa e farà educazione alimentare con il coinvolgimento dei genitori.
IL PENSIERO DI RENZO ULIVIERI
«L’idea è nata – ci spiega il presidente dell’assoallenatori Renzo Ulivieri – per promuovere valori nei quali crediamo fortemente: le scuole calcio non devono esistere solo per creare giocatori d’élite ma soprattutto per far crescere nei giovani valori educativi e sociali dello sport che definirei di cittadinanza. Crediamo molto nei contenuti proposti e nell’idea di fondo che non è in sé una novità perché in Italia esistono già iniziative di questa natura. Ci auguriamo che con la nostra spinta il progetto possa attecchire in tutta la penisola. Punteremo su istruttori qualificati dei quali l’Aiac si farà garante (perché con i bambini bisogna ridurre al minimo i margini di errore) e chiederemo ai genitori di partecipare attivamente al progetto come dirigenti e amministratori. Crediamo fortemente che se mamme e papà vengono coinvolti e sono loro stessi responsabili dell’attività sportiva del proprio figlio si riducano al minimo o si azzerino i comportamenti dei quali le società sportive e gli addetti ai lavori spesso si lamentano, talvolta a ragione. Lavoriamo, insomma, assieme a tutte le componenti del calcio e nel calcio, per il bene dei nostri bambini e della nostra società.»
L’attività si svolgerà a Coverciano sul campo denominato Aiac; l’inizio è previsto per la seconda metà di settembre e le iscrizioni sono aperte già dal 10 Agosto. Per informazioni scrivere a scuolacalcio@assoallenatori.it oppure telefonare al numero +39.055.608160 dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 chiedendo di Daniela.
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