Un blog al giorno

INSEGNARE CALCIO TRAMITE IL GIOCO

I giovani vogliono divertirsi e amano le sfide. Utilizziamo questi due ingredienti per costruire allenamenti didatticamente efficaci.

Per descrivere il ruolo dell’allenatore di settore giovanile utilizzo spesso una metafora: il cuoco. L’istruttore di calcio deve essere in grado di scegliere e assemblare gli ingredienti adatti al fine di creare, per i propri calciatori, un allenamento “appetitoso e saporito”. Le conoscenze di ogni cuoco sono legate all’esperienza accumulata negli anni e allo studio di nuove metodologie, così come lo è per l’allenatore di calcio. Rimanendo in tema allora la noia è la “pietanza calcistica” che è più indigesta ai piccoli calciatori. Perché? Perché, come mi conferma il tutor di questa serie di post lo psicologo Roberto Mauri, è contro il normale vivere dei bambini essere annoiato ed è quell’aspetto che più si scontra con il bisogno primario di ogni sportivo: divertirsi. Sbuffi, risate fuori contesto o palloni che continuano a uscire dal campo, durante la seduta, sono segni evidenti che il bambino ha ben altro per la testa.

 

ASSECONDIAMO I LORO BISOGNI

Provate a chiedere loro “perché giocate a calcio?”, la maggior parte di loro vi risponderà con sicurezza: “perché mi diverto!”. Del resto questo meraviglioso sport viene descritto  tramite due parole una delle quali rappresenta per i giovani una necessità. Lo chiamiamo il gioco del calcio, eliminare da ogni allenamento l’ingrediente “gioco”, prediligendo una “dieta annuale” di solo calcio ricca di esercitazioni monotematiche rischia di far allontanare i giovani e avvicinarli al divano.  Ho pensato di proporvi un esempio pratico proprio relativo a questo tema. Nel video di apertura potete vedere un’esercitazione analitica che ho proposto alla mia squadra. Gli obiettivi su cui ho “cucinato” l’attività proposta e su cui successivamente ho sviluppato la seduta sono:

  • tecnico, ricezione e trasmissione
  • tattico, uno contro uno
  • motorio, capacità di trasformazione
  • pedagogico, divertirsi

Il video è diviso in due parti, fate un raffronto fra esse tenendo in considerazione gli obiettivi appena citati e l’età dei bambini (10 anni). Perché i ragazzi nella prima parte della clip sembrano annoiati? I giovani hanno la necessità di contestualizzare il gioco magari con l’utilizzo delle metafore e l’abitudine di sostenere un sovraccarico di stimoli percettivi in tempi e spazi limitati. Partendo da tali considerazioni vi chiederei di prendere visione del secondo filmato, considerando che all’esercizio sono state aggiunte due semplici varianti: a) il gioco proposto diventa “Il derby d’Italia: Milan Juve”; b) è stata inserita la componente sfida per stimolare divertimento e impegno. Che differenze possiamo trovare in questa seconda parte di clip rispetto alla prima? Ritornando alla metafora dell’allenatore cuoco, possiamo concludere che:

  • il piatto è più appetitoso
  • gli ingredienti sono stati miscelati per rispondere ai bisogni dei bambini
  • la pietanza risulta digeribile e nutriente

GARA A SQUADRE DI TRASMISSIONE E RICEZIONE

Due bambini sono distanti dieci metri (la distanza può essere variabile in base alle capacità dei giocatori) a metà viene preparata una porticina di un metro e mezzo. Si gioca a controllo e ricezione. Il mister può richiedere di ricevere con parti specifiche del piede e anche l’utilizzo di ambedue i piedi. Il pallone viene passato alternativamente una volta all’interno e l’altra all’esterno della porta variando anche il giro. Le varianti ludiche: il gioco proposto diventa “Il derby d’Italia Milan – Juve. Ogni passaggio giusto si guadagna un punto per la propria squadra. Al segnale dell’allenatore chi ha la palla diventa attaccante e deve cercare di portare la palla alle spalle dell’avversario difendente (il tecnico decide se si può passare all’interno della porta fatta di coni o all’esterno). I calciatori posso avere (solo l’attaccante o tutti e due) una pettorina infilata nei pantaloncini alle spalle, se chi difende riesce a catturarla l’azione dell’attaccante viene annullata.

 

Leggi gli altri post e guarda le esercvitazioni a cura di Simone Susio e Roberto Mauri

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

UNA GUIDA PER CHI ALLENA SUI CAMPI ARTIFICIALI
UNA GUIDA PER CHI ALLENA SUI CAMPI ARTIFICIALI
LA MOBILITÀ GENERALE NEL CALCIO
LA MOBILITÀ GENERALE NEL CALCIO
I GIOCHI MOTORI PER LA SCUOLA CALCIO
I GIOCHI MOTORI PER LA SCUOLA CALCIO
CALCIO, GIOCHI DI POSIZIONE E ALLENAMENTO
CALCIO, GIOCHI DI POSIZIONE E ALLENAMENTO

AGGIUNGICI SU FACEBOOK

DIGITAL MAGAZINE

ALLENARE IL GIOVANE PORTIERE

Un programma per ottimizzare i tempi di lavoro e il numero di contatti con la palla quando lavoriamo con più portieri. Una semplice proposta per chi allena nei settori giovanili.

SFOGLIA

Iscriviti su ALLFOOTBALL oppure esegui il LOGIN