CALCIARE CHE DIVERTIMENTO!
I consigli, i giochi e le proposte per cominciare sin da piccoli a prendere confidenza con quello che in futuro diventerà il tiro o il passaggio.
Venerdì 29 Maggio 2015 | Giuseppe Avella
L’anno sportivo che sta volgendo al termine ci ha visti alle prese, per la prima volta da quando esiste la scuola, con un gruppo formato unicamente da bambini di quattro anni (più uno addirittura di soli tre). Abbiamo messo seriamente alla prova il nostro programma, i giochi e di conseguenza il nostro modo di porci con i piccoli. Non potendo usufruire di una struttura al coperto abbiamo dovuto fare i conti con le bizze del clima, che qualche volta ci ha impedito di svolgere quanto in previsione e ha influenzato l’umore dei bimbi. In queste circostanze entra in gioco la bravura dell’istruttore che deve diventare un vero e proprio animatore, con un po’ di fantasia anche una giornata apparentemente nata storta può diventare indimenticabile agli occhi dei piccini. Coordinandoci col nostro tutor Gianpaolo Boschetti e ascoltando i suoi suggerimenti li abbiamo visti camminare, correre, rotolare e prendere confidenza con diversi schemi motori. In maniera graduale è stata inserita la palla che troverete nella proposta di questo post molto presente: allo stadio attuale i bambini stanno imparando, lo si nota a vista d’occhio, a muoverla con i piedi senza farsela sfuggire.
PAZIENZA, PASSIONE E CREATIVITÀ
Certo è che serve tantissima pazienza e altrettanta passione. Nell’avviamento motorio non ci sono segreti o attività che riescono più di altre, il più bel gioco del mondo può diventare il più brutto se non sappiamo animarlo nel modo giusto. Nelle proposte di questo post ne troverete alcuni nei quali si introduce una forma molto embrionale di tiro. Ai piccoli viene chiesto di calciare il pallone, ovviamente in modo del tutto libero, inserendo il gesto come elemento chiave delle attività proposte, il gioco del “cacciatore” e quello degli “esploratori” (vedi video di apertura). La seduta ha inizio con un gioco iniziale di circa cinque minuti: i bambini guidano la palla in forma libera all’interno di un percorso formato da figure geometriche da costeggiare o porticine attraverso le quali passare. Poi proponiamo il classico gioco del ruba bandiera con la variante che l’oggetto da catturare e riportare alla base non è un fazzoletto ma la palla. Per arricchire la proposta possiamo posizionare delle porticine attraverso le quali chiedere ai piccoli di condurre la palla oppure chiamarli alla contesa quattro alla volta (due coppie contrapposte).
IL GIOCO DEGLI UCCELLINI E QUELLO DEGLI ESPLORATORI
Passiamo poi, per una decina di minuti circa, al gioco degli uccellini. Con i cinesini formiamo due cerchi di colore e dimensioni diverse, uno all’interno dell’altro. Dentro il più piccolo si posizionano i nostri “uccellini” che dovranno cercare di non farsi colpire dai palloni calciati dai “cacciatori” posti all’esterno nel cerchio grande. Il gioco degli esploratori invece prevede che alcuni bambini, gli esploratori, debbano cercare di guidare la palla all’interno di un percorso delimitato da cinesini. Sui confini esterni del percorso altri compagni si passano la palla da un lato all’altro, obiettivo cercare di colpire gli esploratori che si muovono all’interno.
Un consiglio importante, usate nomi coloriti, ricreate ambienti fantasiosi, giocate con i vostri piccoli, solo così potrete rendere indimenticabili le giornate presso il vostro centro sportivo. Il bambino ha bisogno di essere stimolato costantemente e non dimenticate di incoraggiarlo in ogni momento, anche quando sbaglia!
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