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L’UNO CONTRO UNO NELLE FRAMMENTAZIONI

In un metodo ragionato per insegnare calcio ai giovani, l’uno contro uno e la tecnica sono al centro del programma di lavoro. Dati alla mano i duelli fanno ancora vincere le partite.

La match analysis ci consegna molti dati, uno di questi è inequivocabile: la vittoria di una partita è sicuramente condizionata dalla vittoria o dalla sconfitta dei duelli individuali. E così anche “nell’era calcistica” della ricezione orientata e della trasmissione, l’uno contro uno resta indiscutibilmente un aspetto tecnico-tattico rilevante. Preso atto di ciò è indubbio che nel settore giovanile si debbano trovare gli spazi, nelle sedute d’allenamento, per allenarlo. E quindi dobbiamo inserirlo anche nel contesto delle frammentazioni. I duelli che prendiamo in considerazione nella proposta di questo post sono tutti quelli che avvengono tra i giocatori che si trovano nella trequarti offensiva, sono in possesso palla e possono attaccare frontalmente l’avversario.

 

Guarda i prossimi appuntamenti con Maurizio Marchesini

ALLENARE IN SITUAZIONE E IMPARARE A LEGGERLA

Credo sia fondamentale allenare il duello in situazione poiché la lettura degli spazi e dei tempi, sia da parte di chi è in possesso sia di chi difende, sono fondamentali. Così come la capacità di riconoscere se si tratta di un duello individuale o ci sia un compagno in copertura (per il difendente) o in appoggio (per l’attaccante). Ecco perché credo che la situazione sia il metodo più efficace da utilizzare. L’allenamento della tecnica, a mio avviso, porta il giocatore a saper fare le cose. La convinzione del saper fare crea giocatori autoefficaci.

 

AUTOEFFICACIA: LA QUALITÀ DEL CAMPIONE MODERNO

L’autoefficacia è senza dubbio uno dei tratti di personalità più marcati nei giocatori evoluti. In che modo allenare la tecnica è secondario rispetto alla presa di consapevolezza, da parte di noi mister, dell’indispensabilità di questo aspetto dell’allenamento. La tecnica della conduzione, per saper affrontare un avversario con il pallone sempre vicino al piede; la tecnica della ricezione orientata, per muoversi in tempi veloci ed evitare un raddoppio; la tecnica di corsa, che consente al difensore di assorbire efficacemente l’iniziativa dell’attaccante che lo punta… La tecnica per me è lo strumento per utilizzare efficacemente le armi a mia disposizione per affrontare il duello. Come detto, preferisco allenarla in situazione e le frammentazioni ne sono un esempio. Noi allenatori di settore giovanile abbiamo il dovere di rimettere la tecnica al centro del nostro lavoro. Situazionale, globale o analitico: optate per la didattica che preferite o siete in grado di applicare al meglio, ma fate, proponete, allenate e vivete duelli, perché sono indispensabili per la crescita dei vostri giocatori.

 

Leggi gli altri poste e guarda le esercitazioni sulle frammentazioni

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