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ALLENIAMOLI A ELUDERE IL PRESSING

Inseriamo uno scambio di ruoli mentre costruiamo dal basso per mettere in crisi l’avversario che ci aggredisce. Una nuova frammentazione e il video dell’esercizio.

Insegnare alla squadra come costruire dal basso è uno degli obiettivi di molti allenatori. Un’esercitazione per quest’obiettivo, che vi ho proposto in precedenza, prevedeva l’utilizzo di un rombo per far cominciare l’azione dal portiere e “invitare” il pressing avversario. Ora ci concentriamo sull’obiettivo di superarlo e sfruttare lo spazio disponibile in profondità. In molte squadre l’organizzazione del pressing offensivo non è però facile da eluder. Con l’esercizio che vi propongo in questo post lavoriamo su una rotazione pensata per affrontare queste situazioni. Per chi è in possesso palla (gli azzurri nel video di apertura) l’obiettivo di questa frammentazione è quello di fare meta nella zona di centrocampo. Chi non è in possesso deve invece recuperare il pallone e fare gol nella porta grande. Nell’esercizio agli azzurri viene suggerita una soluzione tattica: lo scambio di posizione tra interno di centrocampo, difensore centrale e laterale basso della catena di destra o di sinistra. Rispetto alla proposta precedente, quindi, entrano in gioco i due interni difensivi e offensivi. Ricordo che questa frammentazione è pensata per il modulo 1-4-3-3 e che l’adattamento al vostro sistema di gioco è un passo indispensabile.

I VANTAGGI DELLE ROTAZIONI DI POSIZIONE

Consiglio, come ho fatto in passato, di ripetere più volte l’esercizio perché stimola l’apprendimento dei movimenti di transizione e la lettura delle linee di passaggio. Vorrei porre però l’accento sui reali benefici che le rotazioni di ruolo portano in fase di costruzione. Nel caso gli avversari decidessero di seguire a uomo apparentemente non vi sarebbero grandi vantaggi, poiché rimarremmo tre contro tre, ma la fase di non possesso di squadra, in genere e se si gioca a zona, prevede movimenti ripetuti e automatizzati nei quali il singolo conosce esattamente il proprio compito e i movimenti di sua competenza in quella zona di campo. Seguendo a uomo la rotazione chi si difende si può ritrovare in zone di campo non abituali dove sarà ancora in grado di proteggere la profondità e la porta in maniera efficace? Da un interscambio di posizioni in fase di possesso può scaturire dunque un vantaggio, oltre a creare spazio per i compagni più avanzati.

 

L’ESERCITAZIONE NEL VIDEO

Nella proposta del video di apertura 5 giocatori blu più il portiere si dispongono come nella prima immagine, così faranno anche i 5 rossi. La frammentazione inizia con un lancio dell’interno rosso che gioca palla al portiere e dà il via all’esercizio. Spesso osservo gli allenatori di alto livello e le soluzioni che adottano rispetto al comportamento degli avversari. Recentemente ho notato che alcuni scelgono di non reagire alle rotazioni. In pratica se gli avversari si cambiano di posizione chi difende non si adegua, tiene i giocatori schierati pensando che sia sufficiente farsi trovare ordinati in campo una volta terminata la serie di movimenti collettivi di chi attacca. Personalmente non la trovo una soluzione efficace. La si può utilizzare in analitico, ma in situazione distinguere se il mio avversario sta muovendosi per scambiarsi di zona con un compagno o lo fa per aggredire lo spazio è troppo complicato. Nel caso stesse attaccando profondità o ampiezza e io ritenga che stia solo ruotando la mia reazione in copertura avverrebbe sicuramente in ritardo e a quel punto dovrei solo rincorrere, con gli esiti che vi lascio immaginare.

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