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CALCIO: ALLENIAMO IL PALLEGGIO

Secondo appuntamento con le proposte analitiche per la tecnica di base del dominio aereo della palla. Indicazioni e consigli per giovani calciatori e calciatrici.

Nel post di febbraio abbiamo mosso i primi passi all’interno della didattica del palleggio, la tecnica individuale elementare tanto carente nel calcio femminile italiano, ma della quale hanno bisogno tutti i piccoli calciatori. Una volta superati i primi ostacoli, non c’è trucco migliore che continuare a esercitarsi, mettere in pratica i consigli e insistere sui propri limiti, affrontando anche sfide più complicate con se stesse e le compagne di squadra. Un tassello fondamentale per diventare un campione o almeno un buon giocatore di calcio è sicuramente percepire dove si è più carenti, lavorare sulle proprie lacune senza mai demordere, nonostante i possibili fallimenti, e mai trascurare le parti del corpo deboli, oltre alle dominanti. Nel video di apertura (il secondo della serie), vi propongo altre esercitazioni in progressione, dal facile al complesso.

 

I CONSIGLI PRATICI

  • Cerca di alternare momenti in cui ti alleni con mente e fisico riposati (per esempio a inizio allenamento), per lavorare sulla corretta esecuzione dei gesti, a fasi in cui sei stanco e meno lucido, per stimolare anche la parte condizionale e presentarti più pronto in partita.
  • In ambito motorio devi perfezionare in particolare ritmo, equilibrio, differenziazione e lettura della traiettoria. Per esempio, esercitati a eseguire i cosiddetti “passettini” (la sequenza di brevi e rapidi tocchi di aggiustamento sul terreno) tra un palleggio e l’altro per aiutarti a livello coordinativo migliorando stabilità, prontezza e reattività.
  • Crea ostacoli per rendere il tutto più allenante ricercando continuamente step successivi e obiettivi da raggiungere anche con l’aiuto della tua creatività.
  • Lavora a coppie con un tuo compagno (o compagna ovviamente), invitalo a fornirti input o segnali un attimo prima di ricevere. Per esempio: piede destro o sinistro, parte del piede, parte del corpo, numero tocchi da effettuare prima di restituire la palla e così via…
  • Sfida i tuoi amici per mezzo di gare a squadre: disponetevi in cerchio, vincerà il gruppo che riuscirà a raggiungere il prima possibile un traguardo senza far cadere il pallone.

La soluzione ottimale è progredire con buon senso. Fin dalle categorie più basse, quelle dei piccini, è bene iniziare con proposte adeguate, vale a dire con palloni di gomma, morbidi e di taglie idonee alla categoria. Fate eseguire gli esercizi analitici, le prime tappe della progressione, inserendoli all’interno di giochi coordinativi, per arrivare con un buon sostegno tecnico alle fasi successive durante gli anni a venire. Tutto questo lavoro è tra l’altro considerato una sufficiente propedeutica in avvicinamento al tiro in porta, poiché attraverso la percezione del proprio corpo si sviluppa la padronanza che ci consente di arrivare all’impatto con il pallone in modo corretto ed efficace in funzione della situazione di gioco in cui ci si trova.

Leggi gli altri articoli e guarda i video e le esercitazioni a cura di Gaia Missaglia

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Un programma per ottimizzare i tempi di lavoro e il numero di contatti con la palla quando lavoriamo con più portieri. Una semplice proposta per chi allena nei settori giovanili.

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