VALUTIAMO LA CRESCITA MOTORIA
Due semplici giochi per sviluppare le capacità motorie che diventano anche utili strumenti per valutare i miglioramenti dei piccoli calciatori.
Giovedì 30 Aprile 2015 | Gianpaolo Boschetti
Sono ormai passati quasi tre mesi da quando vi abbiamo proposto il “Programma per lo sviluppo delle qualità motorie” dei bambini che si affacciano alla vita sportiva. L’obiettivo, condiviso con Giuseppe Avella e voi lettori, è quello di confrontarci su un programma utile per migliorare le qualità dei bambini.
Oggi, nel video, vi proponiamo due giochi utilizzabili tanto come esercitazione, abbastanza analitica, quanto come strumento che permette facilmente di “quantificare” e misurare le capacità su cui stiamo lavorando.
L’obiettivo non consiste certo nel voler stilare graduatorie, tutt’altro, ma è quello di poter verificare che le esercitazioni e i giochi proposti abbiano effettivamente consentito una crescita dei nostri bambini, e di conseguenza che si possano affrontare, come sempre in progressione, tematiche più complesse.
In tal modo, potrete verificare nel tempo il risultato del vostro lavoro, con un semplice e ludico sistema di valutazione adatto a questa fascia d’età.
I GIOCHI TEST
Prendi le biglie: il bambino è seduto su una panchina, toglie scarpe e calze e, con un piede per volta, mette delle biglie disposte a terra all’interno di un contenitore. La consegna fissa è il tempo (30”) e il numero di biglie (20). La valutazione può essere personalizzata, ma ne propongo una che consiste nel contare il numero di biglie:
- rimaste a terra alla scadenza del tempo;
- cadute fuori dal contenitore.
Corri tra le linee: utilizzando una scaletta in corda o delle linee tracciate a terra si definisce un percorso da ripetere, sia all’andata sia al ritorno, sempre frontalmente, con un obiettivo specifico. Inizialmente non si considera il tempo (facilmente utilizzabile, se necessario, come parametro), ma la distanza fissa che i bambini devono percorrere. La valutazione può essere esclusivamente legata alla precisione dell’esecuzione, differenziando gli errori “tecnici” (la mancata esecuzione del percorso come richiesto) o di precisione (toccare le linee).