Un blog al giorno

LE ATTIVITÀ RITMICHE CON PALLA - B1

Prosegue il cammino verso il Castello. Scendono in campo le attività B in cui diventa protagonista il pallone. Primo obiettivo la tecnica individuale.

Dopo aver analizzato, nei precedenti post, le attività che si possono svolgere senza palla e aver visto le loro possibili applicazioni relativamente a obiettivi coordinativo-motori, atletici, tattici individuali e collettivi, si comincia, con le attività B, a introdurre la palla.

Questa tipologia, al pari della precedente, è tripartita:

  • B1 sono le attività ritmiche con palla a prevalenza tecnica (individuale)
  • B2 sono le attività ritmiche con palla a prevalenza tattica (individuale o tecnica applicata)
  • B3 sono le attività ritmiche con palla a prevalenza tattica (collettiva)

Le caratteristiche che le accomunano sono:

  • La presenza della palla. Avendo un carattere tendenzialmente analitico con l'obiettivo di migliorare le capacità tecniche e di dominio, le B1 si sviluppano con un rapporto palla/giocatore di 1 a 1, ossia ogni elemento svolge l'attività avendo a disposizione il proprio pallone;
  • L'esecuzione ritmica. Il calcio è una pratica e, in quanto tale, alcune sue gestualità vengono apprese tramite la ripetizione. Nelle B vi è la ripetizione di n gesti nell'unità di tempo, questo conferisce loro un'elevata intensità esecutiva.

Guarda i prossimi appuntamenti con Massimo De Paoli

 

IN CAMPO

Nella prima parte del video si vedono alcuni giocatori dell'attività di base del Brescia Calcio impegnati nell'attività specifica sulla tecnica individuale introdotta dalla Scuola Brescia. Ogni squadra (di tutto il settore giovanile) lavora in alcuni momenti della settimana con uno staff specifico (formato dal maestro della tecnica, Ivan Zauli, e dagli assistenti scelti fra coloro che frequentano la Scuola Brescia) in spazi appositi, avendo come obiettivo il miglioramento tecnico individuale.

Il lavoro unicamente analitico, però, secondo noi non è sufficiente per rendere il giocatore pienamente consapevole della gestualità appresa, egli deve sviluppare anche un pensiero tattico legato a essa, ossia imparare a "portarla nel gioco" e a renderla efficace in un contesto che abbia altri stimoli (percettivi, spaziali, temporali) oltre a quello strettamente tecnico.

Ecco allora che è necessaria una didattica spaziale: la strutturazione dello spazio induce, nel giocatore che effettua il gesto, comportamenti, scelte e pensieri diversi.

Tre tipologie di spazio: punto, linea e superficie.

È diverso effettuare il gesto in uno spazio libero, in corrispondenza di un riferimento spaziale (cinesino), dovendo passare fra 2 punti correlati (linea) o, ancora, entrando o uscendo da uno spazio. Con la linea disposta come nella foto a fianco il giocatore deve visualizzare il cancello (spazio vuoto) per spostarsi dalla parte destra a quella sinistra dello spazio, questo comporta una scelta del momento più opportuno per compiere il gesto tecnico.

 

 

Nella parte del video in cui si parla di superficie, si mostra lo stralcio di una progressione sul gesto tecnico in cui la componente spaziale aumenta notevolmente il carico cognitivo per i giocatori. Lo spazio è strutturato nella foto a fianco. Un quadrato, posto centralmente rispetto alla porta, che determina una zona interna e una esterna. La gestualità tecnica richiesta è una protezione della palla con taglio di interno o esterno piede.

L'allenatore, tramite l'utilizzo del linguaggio, pronuncia una coppia di parole chiave volte a indicare, rispettivamente, la zona dello spazio entro cui muoversi (interno oppure esterno) e la parte anatomica da utilizzare per compiere la gestualità (interno oppure esterno).

Avremo pertanto le combinazioni riportate nella tabella sottostante.

Quindi alla richiesta "interno - interno", un giocatore si porta verso la parte interna dello spazio utilizzando l'interno piede. Questa modalità induce il giocatore a riflettere di volta in volta su quale parte anatomica e soprattutto su quale piede utilizzare per rispettare la consegna. Nel prossimo intervento ci occuperemo delle attività B2, le ritmiche con obiettivi di tattica individuale.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

CALCIO, UTILIZZIAMO LE SUPERFICI PER INSEGNARE
CALCIO, UTILIZZIAMO LE SUPERFICI PER INSEGNARE
CALCIO, FASE OFFENSIVA: LO SPAZIO CHIUSO CHE SI APRE
CALCIO, FASE OFFENSIVA: LO SPAZIO CHIUSO CHE SI APRE
CALCIO: PASSAGGIO E RICEZIONE ORIENTATA
CALCIO: PASSAGGIO E RICEZIONE ORIENTATA
I RIFERIMENTI NEL CALCIO: LA SUPERFICIE
I RIFERIMENTI NEL CALCIO: LA SUPERFICIE

AGGIUNGICI SU FACEBOOK

DIGITAL MAGAZINE

ALLENARE IL GIOVANE PORTIERE

Un programma per ottimizzare i tempi di lavoro e il numero di contatti con la palla quando lavoriamo con più portieri. Una semplice proposta per chi allena nei settori giovanili.

SFOGLIA

Iscriviti su ALLFOOTBALL oppure esegui il LOGIN