ECCO GLI ESERCIZI VINCENTI
Claudio Rapacioli ha analizzato le proposte dei lettori per allenare la parata su tiro improvviso e ne ha selezionate tre, i motivi per i quali il presidente di Apport le ha scelte.
Martedì 1 Settembre 2015 | Claudio Rapacioli
Fra le esercitazioni che sono giunte in redazione tre hanno colto particolarmente nel segno considerando gli obiettivi proposti dal contest. Il primo è “Allenamento dinamico con tiro improvviso” di Jonathan Zampieri perché è la proposta che, più di tutte, riassume quanto si richiedeva e cioè la conclusione improvvisa, il dribbling e la conclusione a rete. È un esercizio che richiede attenzione sempre alta da parte del portiere che è costretto a un continuo variare del focus attentivo da focalizzato a diffuso. Inoltre lo obbliga alla incessante ricerca della migliore posizione centrale in relazione alle variazioni dello stato del pallone. Nel corso dell’esercizio, infatti, la palla passa da coperta a scoperta, e può essere spostata in zona laterale nel caso di conclusione di uno dei due attaccanti esterni (figura 1).
Il secondo è “Passo e tiro!” di Daniele Airoldi che ha la peculiarità di simulare, provare e allenare una situazione di gioco che molto spesso si sviluppa nella Z.O.F. (zona ottimale di finalizzazione), cioè nella porzione di campo nella quale vengono segnate il maggior numero di reti (figura2).
Infine ho scelto la proposta di Nicola Testi “Allenare il portiere sul tiro improvviso 2” perché ricrea una fattispecie di gioco, su palla filtrante, nella quale il portiere deve effettuare delle valutazioni sul tipo di intervento da attuare in una delle situazioni più critiche da affrontare per una classica linea difensiva disposta a quattro (figura 3).