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INTER JUVENTUS: VINCE LA FASE DIFENSIVA

Un pareggio a reti inviolate figlio di grande attenzione in fase di non possesso, poche invenzioni da parte dei tecnici e in campo tanta concretezza.

L'articolo è realizzato con la collaborazione della piattaforma Wyscout

Il derby d’Italia ha confermato qualità e limiti messi in mostra sino a oggi da Inter e Juventus. Una partita caratterizzata da tanta intensità ed errori tecnici dovuti anche alla grande pressione psicologica che ha gravato su tutti i protagonisti in campo. Mancini e Allegri alla fine hanno optato per un similare 1-4-4-2, con la differenza che tra i bianconeri, in fase di possesso, un esterno basso (Evra) è salito spesso a dare manforte all’azione offensiva “spingendo” Pogba all’interno nel tentativo di ritrovare i suoi gol e i suoi assist. Come già fatto notare in sede di presentazione uno dei punti deboli dell’Inter è la circolazione lenta e prevedibile del pallone. Per mettere in difficoltà i nerazzurri, quindi, la Juventus per quasi tutta la partita ha effettuato un pressing molto alto, lanciato da Zaza e Morata, costringendo i padroni di casa allo scarico o al lancio lungo su Icardi (foto 1).

Foto 1: Il pressing offensivo della Juventus.

La prestazione del centravanti argentino è stata quindi fortemente condizionata perché Medel e Felipe Melo non garantiscono grande qualità in fase di impostazione e, se pressati, sono costretti a giocare palloni scontati e facilmente leggibili. La linea difensiva bianconera però non sempre ha accompagnato il pressing offensivo di attaccanti e centrocampisti, allungando la squadra e creando lo spazio nel quale i giocatori di maggior qualità dell’Inter hanno provato a insinuarsi (foto 2).

Foto 2: quando la linea difensiva bianconera non ha accompagnato il pressing del resto della squadra, s’è creato uno buco tra difesa e centrocampo, del quale hanno cercato di approfittare i nerazzurri.

ALLARGARE IL GIOCO

I bianconeri per scardinare un Inter molto solida hanno puntato sull’imprevedibilità e la velocità di Cuadrado.  Il colombiano ha messo in grave difficoltà sia Juan Jesus sia Perisic, che ha faticato non poco nei ripiegamenti difensivi. Anche in caso di raddoppio, l’esterno bianconero è riuscito più volte a trovare il dribbling o lo scambio stretto con un compagno per poi presentarsi pericolosamente in area di rigore (foto 3 e 4).

Foto 3 e 4: in questa mini sequenza Cuadrado è in possesso di palla e viene affrontato da Perisic. Il colombiano scarica su Morata e attacca la profondità per il ricevere il passaggio di ritorno. Perisic non riesce a chiudere la linea di passaggio e l’esterno bianconero si ritrova al limite dell’area avversaria.

Il colombiano ha cercato sistematicamente l’uno contro uno, anche in occasione dei calci d’angolo (foto 5).

Foto 5: su tutti i corner Cuadrado si è posizionato nei pressi del battitore per ricevere il pallone e cercare l’uno contro per entrare in area.

MEDIANA TITOLARE

A centrocampo la Juventus ha ritrovato Marchisio e ha potuto schierarlo tra Pogba e Khedira. Non si può dire che sia stata una partita facile per la mediana bianconera. L’Inter ha creato, in mezzo al campo, vere e proprie gabbie inducendo gli uomini di Allegri all’errore o al retropassaggio (foto 6). 

Foto 6: Pogba è in possesso di palla, tre giocatori dell’Inter stringono su di lui e recuperano la sfera.

Non è un caso, infatti, che spesso siano stati i difensori a cercare direttamente la verticalizzazione sulla punta, mettendo in difficoltà la difesa interista (soprattutto Murillo) con gli inserimenti alle sue spalle (foto 7). 

Foto 7: lancio lungo di Chiellini che cerca e trova Zaza. Il centravanti della nazionale si libera di Murillo con un movimento a mezza luna che coglie impreparato il centrale nerazzurro.

Nelle occasioni in cui però la squadra di Allegri è riuscita a gestire efficacemente il possesso palla è diventata subito pericolosa, portando molti uomini all’interno dell’area di rigore avversaria grazie agli inserimenti delle mezz’ali non seguiti dagli esterni nerazzurri (foto 8). Alla fine è però mancato lo spunto vincente o l’episodio in grado di stravolgere i solidi equilibri in fase di non possesso di ambedue le compagini e la partita è rimasta sostanzialmente bloccata anche da un punto di vista tattico.

Scritto in collaborazione con Jacopo Gornati (New G Project).

Foto 8: Evra è in possesso di palla sulla sinistra, mentre cinque compagni attaccano l’area di rigore.

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