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JUVENTUS MILAN: BATTAGLIA TATTICA ALLO STADIUM

Allegri in dubbio tra 1-4-3-3 e 1-4-3-1-2 e preoccupato dall’aggressività degli interni rossoneri. Cuadrado incubo di Mihajlovic se la Juventus giocherà col tridente.

L'articolo è realizzato in collaborazione con la piattaforma Wyscout

Dopo la sosta riparte la serie A e lo fa alla grande. Juventus - Milan è la partita clou con entrambe le squadre in rimonta nei confronti del gruppone di testa. I bianconeri arrivano dalla vittoria di Empoli ottenuta patendo moltissimo il pressing incessante della squadra di Giampaolo. I rossoneri sono invece reduci da un punto ottenuto in casa contro un’Atalanta tonica e divertente. La squadra di Mihajlovic non perde da cinque partite consecutive, ma deve sfatare il tabù Juventus Stadium. Quattro i precedenti nel nuova casa della vecchia signora, tutti a favore dei bianconeri.

 

CUADRADO IMPREVEDIBILE SULLA DESTRA

A Empoli Allegri ha optato per l’1-4-3-3 con Mandzukic – a giocare di sponda per i compagni in fase di possesso e fare da vertice nell’avvio del pressing – e Cuadrado e Morata alle spalle in fase di non possesso. Il colombiano può essere la vera arma in più per i bianconeri, contro i toscani è stato molto bravo ad alternare movimenti in ampiezza – con lo scopo di allargare la linea di difesa – ad altri a stringere per indurre alla sovrapposizione Lichtsteiner. Nel primo caso la Juventus ha creato spazi per l’inserimento di una delle due mezz’ali e ha dato l’opportunità a Marchisio di effettuare frequenti cambi di campo: obiettivo “muovere” il dispositivo difensivo avversario e trovare varchi utili per finalizzare (foto 1).

Foto 1: Cuadrado largo sulla destra viene servito da un preciso cambio di gioco di Marchisio. La difesa avversaria si muove di conseguenza e lascia a Khedira la possibilità di inserirsi in area di rigore tra terzino e centrale avversario.

Quando invece Cuadrado s’è accentrato attaccando la profondità tra terzino e centrale i centrocampisti hanno beneficiato di altre due soluzioni, l’apertura del gioco in fascia o la verticalizzazione alle spalle della linea difensiva (foto 2). Difficile vederlo in campo, tuttavia, se il tecnico livornese opterà per l’1-4-3-1-2 per il quale potrebbe preferirgli Hernanes.

 

Foto 2: Cuadrado si accentra e si posiziona tra terzino e difensore centrale, attaccando la profondità. Così facendo crea ampi spazi per la salita di Lichtsteiner.

MILAN VELOCE MA POCO ORDINATO SUGLI ESTERNI

Il Milan dovrà stare molto attento perché dispone di due esterni bassi in grado di sostenere l’uno contro uno in velocità, ma che faticano a uscire in pressing in sincronia con i compagni di mediana. Nella partita contro l’Atalanta Maxi Moralez, esterno di destra nel tridente di Reja, si è abbassato e accentrato spesso. Antonelli si è fatto attrarre più di un volta, rompendo la linea e creando dietro sé una voragine che non sempre l’esterno alto in catena è riuscito a chiudere (foto 3 e 4).

Foto 3: Maxi Moralez si abbassa per ricevere il pallone, Antonelli decide di uscire in pressione.

Foto 4: Antonelli non riesce ad anticipare Maxi Moralez che scarica di prima intenzione su Grassi. Questi andrà a servire Raimondi, partito alle spalle di Niang nello spazio lasciato sguarnito da Antonelli.

È probabile che Mihajlovic disponga il suo Milan con l’1-4-3-3, in questo caso inevitabilmente si creeranno duelli serrati in più zone del campo, il loro esito potrebbe risultare decisivo. Dipenderà tutto dalla qualità dei singoli e dalla loro capacità di lettura delle situazioni.

 

MEZZ’ALI ROSSONERE PIÙ AGGRESSIVE

Entrambe le squadre prediligono l’inserimento dalle retrovie delle proprie mezz’ali in area di rigore. Da una parte la Juventus porta uno dei due interni di centrocampo in area in sovrapposizione interna o esterna (uno tra Khedira e Pogba in genere si fermano sul limite dell’area). Dall’altra parte, nonostante l’impiego di un giocatore meno portato alla rifinitura e più alla finalizzazione (Niang), il Milan non ha mai rinunciato agli inserimenti di tutte e due le mezz’ali anche se in questa partita può rischiare davvero tanto in caso di ripartenza avversaria (foto 5).

Foto 5: Bacca si abbassa e le due mezz’ali, Poli e Kucka, provano a inserirsi formando una linea di quattro attaccanti composta da Niang, Cerci e i due centrocampisti. Inevitabilmente questo atteggiamento espone i rossoneri alle ripartenze avversarie.

LE PALLE INATTIVE

In un match equilibrato le palle inattive potrebbero ovviamente risultare decisive. La squadra di Allegri ha trovato contro l’Empoli la prima rete da calcio d’angolo in campionato, favorita da un’imperfetta disposizione a zona (difensori troppo schiacciati) avversaria (foto 6).

Foto 6: Il gol della Juventus su calcio d’angolo contro l’Empoli. La squadra di casa difende a zona e si schiaccia troppo verso la porta. Mandzukic, Evra, Pogba e Bonucci partono da dietro e hanno tantissimo spazio per prendere il tempo dello stacco.

Il Milan con l’Atalanta ha provato un paio di nuove soluzioni su calcio di punizione: la più interessante il servizio di Montolivo rasoterra per il cross morbido di Cerci a cercare o l’incornata a rete o la sponda di uno tra Romagnoli e Mexes (foto 7).

Scritto in collaborazione con Jacopo Gornati (New G Project). 

 

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Foto 7: Montolivo premia il movimento incontro di Cerci e lo serve con un passaggio rasoterra. L’esterno di prima fa partire un cross che va a cercare l’inserimento sul versante opposto dei due centrali Romagnoli e Mexes.

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