UNA VARIANTE OFFENSIVA
La seconda frammentazione prevede l’inserimento del gioco “dentro” e uno sviluppo dell’esercizio più aggressivo, i principi base restano tali: scaglionamento, penetrazione, ampiezza, mobilità e sorpresa.
Mercoledì 11 Febbraio 2015 | Maurizio Marchesini
La seconda frammentazione che vi propongo (e con questo termine intendo: la risoluzione di un gioco e l’applicazione dei principi che lo governano in una ristretta e determinata zona di campo, riducendo le varianti situazionali senza impoverirle nel contenuto specifico), ricade nel gruppo di quelle di base, ma assume connotazione offensiva perché tende a spostare il baricentro in avanti. La match-analysis ci porta a pensare che due caratteristiche ricorrenti di una squadra vincente consistano nel vincere molti uno contro uno e nel portare molti giocatori nell’area avversaria. Rispetto alla prima frammentazione, che era molto equilibrata (basata su un rombo costruito in modo abbastanza regolare), questa tende a essere un po’ squilibrata in avanti (rombo schiacciato verso l’alto). Inoltre introduce un nuovo tema tecnico: la precedente era basata sulla trasmissione e sul movimento senza palla, questa li prevede, ma comprende anche la conduzione “dentro”.
GIOCHIAMO PALLA FILTRANTE IN MEZZO ALLE LINEE
I principi del “mio” calcio nella fase di possesso sono confermati: scaglionamento, penetrazione, ampiezza, mobilità e sorpresa, ma vengono un po’ esasperati per orientare l’attacco. Anche questa frammentazione non è la prima nella scala di progressione didattica ideale, ma è pensata per aiutarci a prendere confidenza con questo tipo di esercitazioni, che hanno la caratteristica di potersi adattare al tipo di calcio che ognuno di noi allenatori intende proporre. Otto giocatori si dispongono in un rettangolo di dimensioni variabili (vedi video) in funzione delle abilità dei giocatori, ma che per semplicità indicheremo di 15 x 25 metri, quattro occuperanno i due angoli in basso, due gli angoli in alto e due l’interno del rettangolo. Rispetto alla frammentazione precedente, inseriremo quattro spazi delimitati da due segnalatori ciascuno, che identificano zone da aggredire in conduzione palla.
REPETITA IUVANT
Eseguita la frammentazione in una direzione, l’esercitazione continua in maniera ciclica in quella opposta. L’allenatore darà feedback riguardanti esclusivamente i principi che la governano.L’esecuzione ripetuta di un movimento è il fattore più importante che contribuisce all’apprendimento tecnico, tattico e motorio. La quantità di tempo che un atleta dedica all’esercizio non è l’unica componente utile, mentre la qualità della seduta è un fattore cruciale. Ritengo le frammentazioni ottime esercitazioni per trasmettere i principi che spesso gli allenatori fanno fatica a trasferire quando la ripetizione non è sufficiente. In ognuna di esse, i ragazzi, con semplicità e indipendenza, sbagliando e migliorando, ripetono e ripetono principi legati a situazioni e gesti tecnici. Soprattutto imparano a gestire le occorrenze che in campo e in gara devono affrontare e ritengo rappresentino le molecole del calcio.