Un blog al giorno

IMPARIAMO A DIFENDERE PREVENTIVAMENTE

Chi attacca deve mantenere equilibrio, tattico e mentale, che permetta di limitare gli avversari qualora si perda il possesso e si subisca un contrattacco. Principi ed esercitazioni.

Figura 1: sei contro sei per le transizioni, clicca sulla figura per aprire la scheda completa dell’esercitazione.

Un incontro di calcio è caratterizzato da due fasi distinte, quella offensiva e quella difensiva. Il ritmo di gioco ha variazioni repentine a seconda dell’atteggiamento di chi conquista palla: può infatti scegliere la circolazione per trovare un varco e poi affondare o preferire una repentina ripartenza offensiva in verticale. Il giocatore di calcio deve essere quindi preparato a gestire distanze e tempi di movimeno e ragionamento corretti, sia per i ritmi lenti sia per quelli veloci (di fianco e di seguito alcuni esercizi per lavorarer su questi aspetti). Inoltre, quando si passa dall’una all’altra velocità di gioco è evidente che ciascun giocatore deve sapersi adeguare tempestivamente.

Figura 2 Esercizio per i centrali in inferiorità, clicca sulla figura per aprire la scheda completa dell’esercitazione.

VELOCI NEL CAMBIARE ATTEGGIAMENTO

Nel passaggio dalla fase offensiva a quella difensiva la squadra e il singolo giocatore devono sviluppare la capacità di far scattare l’interruttore mentale che permette di assumere l’atteggiamento più corretto nel minor tempo possibile.In fase di non possesso la capacità, primaria, di saper rallentare l’azione avversaria è frutto di diversi atteggiamenti:

 

a) corretta occupazione degli spazi;

b) equilibrio nella disposizione in campo;

c) pressione sul portatore di palla;

d) pressing organizzato; 

e) individuazione di zone di pressing preferite e preferibili;

f) riformazione del blocco difensivo qualora si sia scomposti o in inferiorità.

 

Tutto ciò consente di limitare l’efficacia dell’offensiva avversaria o, almeno, circoscriverne il raggio d’azione. Per raggiungere questo scopo sono fondamentali l’atteggiamento e le scelte intraprese ben prima di perdere il possesso del pallone, e cioè mentre stiamo attaccando.

Figura 3 esercizio per i centrali in inferiorità, variante. Clicca sulla figura per aprire la scheda completa dell’esercitazione.

DIFENDIAMO PREVENTIVAMENTE

È il concetto di “difesa preventiva” che impegna la squadra, o parte di essa, fin dalla fase di possesso. Quando costruiamo l’azione siamo orientati sia nei movimenti sia nei ragionamenti a pensare e agire per completare, al meglio, l’iniziativa offensiva e fare gol. Ed è esattamente in quei momentoi che entra in gioco la difesa preventiva. In pratica, si tratta della capacità di saper ragionare, soprattutto i giocatori non direttamente coinvolti nell’azione offensiva, su quali spazi occupare, come occuparli, come marcare preventivamente l’eventuale o gli eventuali avversari che non partecipano alla fase difensiva avversaria ma possono diventare pericolosi in un repentino ribaltamento di fronte. Vi lascio con un quesito. Come marcate (uomo o zona) uno o più avversari che stazionano a cavallo del centrocampo pronti a mettersi in movimento appena i compagni riconquistano palla? Accettate la parità numerica o cercate sempre la superiorità?

 

Clicca e scopri il prossimo evento con Angelo Pereni

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

UNA GUIDA PER CHI ALLENA SUI CAMPI ARTIFICIALI
UNA GUIDA PER CHI ALLENA SUI CAMPI ARTIFICIALI
LA MOBILITÀ GENERALE NEL CALCIO
LA MOBILITÀ GENERALE NEL CALCIO
I GIOCHI MOTORI PER LA SCUOLA CALCIO
I GIOCHI MOTORI PER LA SCUOLA CALCIO
CALCIO, GIOCHI DI POSIZIONE E ALLENAMENTO
CALCIO, GIOCHI DI POSIZIONE E ALLENAMENTO

AGGIUNGICI SU FACEBOOK

DIGITAL MAGAZINE

ALLENARE IL GIOVANE PORTIERE

Un programma per ottimizzare i tempi di lavoro e il numero di contatti con la palla quando lavoriamo con più portieri. Una semplice proposta per chi allena nei settori giovanili.

SFOGLIA

Iscriviti su ALLFOOTBALL oppure esegui il LOGIN