PORTIERE A DUELLO: ESCO O ASPETTO?
Talvolta non è opportuno uscire alla disperata per risolvere un duello, l’esempio di Pepe Reina e gli esercizi a cura dell’Apport.
Venerdì 4 Marzo 2016 | Claudio Rapacioli
La tecnica della parata a croce (o iberica), della quale abbiamo diffusamente parlato nei precedenti post, è una tecnica usata spesso nelle situazioni di uno contro uno. Deriva dal calcio a cinque ed è stata introdotta nei paesi sudamericani e successivamente affinata dagli spagnoli. È una gestualità che raggiunge la massima efficacia quando la distanza tra il portiere e l'avversario non supera il metro e mezzo circa. Troppo spesso però questo gesto viene scelto a sproposito. Accade proprio quando portieri, anche di alto livello, lo utilizzano nelle situazioni in cui si trovano eccessivamente distanti dall’avversario, con il risultato di non riuscire quasi mai a intercettare la palla.
UNA GRANDE LETTURA DI REINA
Un esempio di una grande scelta, in un caso simile, viene da Pepe Reina del Napoli – maestro della parata a croce –, che nella gara giocata in coppa Uefa con il Villareal, al 13’ del primo tempo, si è trovato a dover affrontare una situazione di uno contro uno opposto a Bakambu, innescato da un filtrante di Soldado. Il portiere, in posizione corretta (avanzata) in relazione alla linea difensiva, avrebbe potuto uscire attaccando lo spazio, invece ha scelto di retrocedere e giocarsi la situazione di uno contro uno in opposizione attiva dentro l’area di rigore (figura 1 e 2).
Reina, in posizione avanzata, dapprima retrocede a difendere la porta, poi effettua un passo deciso in avanti prima di fermarsi per attendere la conclusione in posizione corretta e cioè da fermo.
Effettuando un rapido passo in avanti, infine, ha interrotto il movimento all’indietro e s’è fatto trovare fermo al momento della conclusione dell’avversario (figura 3).
Reina ha chiuso lo specchio della porta riducendo all'attaccante l'angolo di tiro e ha assunto una postura sbilanciata in avanti che gli ha consentito, sul tiro di Bakambu, d’essere molto rapido nell’effettuare un decisivo e stupendo intervento in tuffo levagamba.
LE ESERCITAZIONI
Come di consueto vi lascio alcune semplici esercitazioni utili per allenare il portiere nella situazione di gioco appena analizzata (esercizio 1 e 2, clicca sull’immagine per aprire la scheda completa dell’esercizio).