CALCIO E LAVORO MOTORIO: PULCINI ED ESORDIENTI
Le proposte di Enrico Mordillo realizzate grazie anche alla consulenza dell'Aipac e di Duccio Ferrari Bravo. Didattica, obiettivi ed esercitazioni.
Lunedì 10 Aprile 2017 | Enrico Mordillo
Facendo seguito a quanto proposto nel precedente contributo in questo post ci soffermiamo in modo essenziale e analitico sulle necessità e i bisogni per la fascia d'età che va dai dai 9 ai 12 anni: Pulcini ed Esordienti. Salendo con l’età lo sviluppo dell’attività motoria e dei suoi pilastri non deve essere messa in secondo piano, anzi, bisogna insistervi con convinzione. Bambini e bambine si trovano ancora nel pieno di quelle che vengono definite per convenzione “fasi sensibili” e dunque è fondamentale continuare a fortificare la base motoria che andrà a influenzare le abilita tecniche e tattiche del calciatore adulto. I macro obiettivi da perseguire sono dunque gli stessi della fascia d'età precedente (vedi post dedicato).
MEZZI E METODI DI LAVORO
Giochi di gruppo con e senza palla.
Esercitazioni globali a stazioni (percorsi motori coordinativi con e senza palla o percorsi multifunzionali).
Giochi a squadre, staffette e navette.
Esercitazioni situazionali semplici. Situazioni di gioco con regole e obiettivi modificati. Esercitazioni di gruppo con obiettivi a carattere motorio.
Esercitazioni analitiche specifiche
La fantasia dell'istruttore è sempre un elemento determinante nella riuscita di una programmazione didattica adeguata. Un principio di cui tenere conto è la progressività è importantissimo adeguare le proposte al livello e fascia d’età dei bambini. A differenza dei più piccoli possiamo iniziare a proporre esercitazioni “indirette“ che prevedono l’utilizzo della palla e inserite in un contesto situazionale nelle quali l’aspetto motorio viene collegato indirettamente a sotto obiettivi di carattere tecnici e tattici (esercizi a seguire). Tra le altre forme di lavoro (per queste meglio a partire dal secondo anno pulcini) troviamo le esercitazioni analitiche che puntano sulla ripetitività del gesto. Risulteranno meno stimolanti e coinvolgenti rispetto ad altre attività quindi vanno proposte a giuste dosi ma sono particolarmente indicate quando si vuole affinare o comunque migliorare un determinato gesto. È importante che il tecnico o preparatore inseriscano alcuni elementi che rendano l’esercitazione il più multifunzionale ad esempio inserendo un tiro in porta o un duello.
UNO CONTRO UNO CON PULCINI ED ESORDIENTI
Prepariamo un'area di gioco come rappresentato in figura, l’esercitazione prevede di giocare uno contro uno con cambio improvviso dei ruoli. Al via dell’allenatore un giocatore (blu in figura) conduce palla seguito dall'altro (rosso in figura) al fischio del tecnico si invertono i ruoli e si comincia il duello per fare gol in una porta difesa dal portiere. A ogni fischio del tecnico si cambia invertono i ruoli. Varianti: a) posizioniamo in basso due porticine colorate delimitate da cinesini come in figura, al cambio ruolo l'istruttore indicherà il colore della porticina nella quale l’attaccante dovrà passare prima di realizzare il gol; b) inseriamo due porticine colorate poste ai lati della porta grande, oltre il cambio ruolo l'istruttore può chiamare anche il cambio porta (grande, blu o rossa).
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