CALCIO: L’ARTICOLAZIONE SACRO ILIACA
Centro nevralgico della mobilità del calciatore, il bacino va monitorato e tenuto in equilibrio, pena l’insorgere di infortuni. Considerazioni e consigli.
Martedì 19 Luglio 2016 | Mauro Testa
La sacro iliaca è un’articolazione molto importante per il corpo umano e la colonna vertebrale (vedi post dedicato). Spesso anche gli atleti professionisti dimenticano o trascurano completamente la valutazione della sua mobilità e ciò può essere causa di infortunio. Il nostro bacino deve essere in grado di ammortizzare forze potenzialmente dannose che si generano quando i muscoli a esso collegati superano in elongazione (meccanicamente parlando) il loro limite naturale. Un bacino che presenta un conflitto della sacro iliaca non è in grado di farlo.
EZIOPATOGENESI DELLA SINDROME E CONSEGUENZE
Il conflitto sacro iliaco determina tutta una serie di conseguenze: a livello muscolare dolori nella zona del piriforme e a livello nervoso sintomatologie a carico del nervo sciatico. Tale problema influisce, inoltre, sulla postura del soggetto e sulla sua mobilità complessiva. Alcune cause di blocco sacro-iliaco sono dovute a lesioni causate da traumi diretti e si distinguono in:
- lesioni di tipo sacro-iliaco, che derivano da un problema di origine lombare (per esempio, causati da movimento di flessione, inclinazione laterale e rotazione controlaterale);
- lesioni di tipo ileo-sacrali, che invece sono provocate dall’arto inferiore (per esempio, in caso di caduta a terra su ginocchio flesso o calcio mancato al pallone).
Questi tipi di lesioni, di solito, danneggiano i legamenti che supportano l’articolazione, allungandoli eccessivamente con conseguente spasmo nei muscoli che supportano schiena e bacino.
FATTORI CHE ALTERANO LA FUNZIONALITÀ
Fra quelli biomeccanici, i problemi più comuni sono:
- disomogeneità della lunghezza delle gambe;
- overpronazione;
- torsione unilaterale del bacino;
- squilibrio dei muscoli che interessano il bacino.
Ha influenza, inoltre, il livello di mobilità del bacino, cioè se c’è:
- troppo movimento (ipermobilità)
- troppo poco movimento (ipomobilità).
Un soggetto che non è in grado di controllare muscolarmente l’area delle pelvi, che non è sufficientemente forte o che è troppo lasso da un punto di vista legamentoso potrebbe avere iper escursioni articolari tali da danneggiare e mettere in conflitto l’articolazione sacro-iliaca. Questo è il motivo per cui vanno eseguiti esercizi dedicati al suo sblocco, nei quali il movimento deve essere svolto lentamente e in pieno controllo dei propri muscoli. Nel prossimo post ve ne proporremo diversi, assieme ad alcune indicazioni sulla sintomatologia dell’insorgenza di questa fastidiosa disfunzione.
Leggi gli altri post e guarda gli esercizi a cura di Mauro Testa