LI ALLENATE A PENSARE VELOCEMENTE?
La partita di calcio è una somma di situazioni semplici. La capacità del giocatore di interpretarle spesso fa la differenza. Voi allenate i calciatori a trovarle?
Martedì 1 Marzo 2016 | Michele Di Cesare
Togliamo gli steccati. Liberiamo l’estro e la fantasia dei calciatori. Stimoliamoli, invece di inibirli, a cercare soluzioni e a risolvere le situazioni di gioco grazie alla velocità del pensiero e a una tecnica che i giovani calciatori potranno sviluppare solo rischiando e sbagliando.
Le competenze tattiche dell’allenatore possono rivelarsi utili per creare situazioni in cui sperimentare liberamente o binari su cui far scorrere la squadra per sopperire alle loro carenze al fine di vincere la partita. Nel primo caso stiamo formando i giovani a esprimere e sperimentare competenze tecniche indispensabili per risolvere un domani in modo rapido ed essenziale le situazioni di gioco. Nel secondo vinceremo più incontri al fine di soddisfare obiettivi miopi che non tengono conto del fatto di lavorare in un vivaio.
Queste doti, un tempo, si sviluppavano liberamente nel gioco di strada, grazie al grado di libertà di cui godevano i bambini. Oggi, nel migliore dei casi, si cerca di riprodurre queste situazioni in “cattività”, stretti dai vincoli del poco tempo a disposizione per allenare i giovani.
Ripensiamo quindi i nostri allenamenti per stimolare la mente dei piccoli calciatori, più che per guidarli, e per far emergere le doti coordinative e tecniche che trovano il terreno ideale per germogliare proprio nell’attività di base.
Dovremo seminare e pazientare per offrire alla fascia agonistica giocatori da allenare a pensare velocemente, grazie al bagaglio motorio e tecnico che rappresenta la base indispensabile su cui costruire il giocatore.