CALCIO, ALIMENTAZIONE E DIGESTIONE
I consigli del nutrizionista per il calciatore che ha lo “stomaco debole” e soffre di problemi digestivi o dolori addominali quando è sottoposto a intenso sforzo fisico.
Giovedì 22 Giugno 2017 | Attilio Ardizzi
Allenarsi in generale e quindi anche nel calcio fornisce giovamento all’apparato digerente, favorisce assorbimento dei cibi e regolarità dell’intestino. C’è chi però ha problemi digestivi: reflusso gastroesofageo, nausea, vomito o dolori addominali con crampi e in qualche caso diarrea.
QUALI LE CAUSE?
Le cause dell’insorgenza dei disturbi gastrointestinali possono essere molte. Il bruciore di stomaco può essere associato, per esempio, all’uso (a volte abuso) di farmaci antinfiammatori e antidolorifici. Nausea e vomito possono essere causati da una scorretta alimentazione prima della partita (o allenamento che sia) ma anche da disidratazione. I crampi addominali e la diarrea possono essere collegabili, anche qui tra altre motivazioni plausibili, all’uso di bevande troppo ricche di zuccheri che richiamano troppa acqua nell’intestino. Talvolta la causa risiede in un eccessivo uso di alimenti ricchi di fibre se consumati il giorno prima della partita. Un discorso a parte va fatto per chi soffre di intolleranze, per esempio al lattosio. A costoro si suggerisce di evitare l’assunzione di latte, panna e gelato nelle ventiquattr’ore che precedono la partita o l’allenamento.
INDICAZIONI UTILI
Cercate di seguire una corretta alimentazione, soprattutto nei giorni che precedono un impegno fisico previsto come molto importante. Evitate, durante la competizione, di arrivare a una condizione di disidratazione perché se associata all’aumento della temperatura corporea, può causare nausea e vomito. Ma attenzione anche al modo in cui ci si idrata perché bevande con concentrazioni troppo elevate di zuccheri possono essere responsabili di dolori addominali e diarrea. È quindi utile provare a bere prima in allenamento, a mo di test personale, le bevande che ritenete di voler assumere durante la partita. È, inoltre, importante ricordare di consumare il pasto pre gara almeno tre ore prima, evitando cibi troppo grassi che hanno un tempo di digestione più lungo.