CALCIO: TESTIAMO LA CAPACITÀ LATTACIDA
Capiamo con una semplice prova a navetta quanto siamo in grado di sopportare l'accumulo di acido lattico e quindi mantenere alta la prestazione sotto sforzo.
Lunedì 20 Marzo 2017 | Redazione
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Se non si dispone di strumenti tecnologici e si vuole avere dei riferimenti sulla capacità lattacida dei calciatori componenti la nostra rosa quello che segue è un test semplice e di facile esecuzione che può aiutarci. È molto usato fra i dilettanti e non da risposte estremamente precise ma restituisce un'idea della condizione del gruppo su questa capacità condizionale fra le più importanti nel calcio. Resistenza e capacità lattacide ci consentono di mantenere la più alta possibile la performance quando uno sforzo si protrae nel tempo e quindi sono necessarie quando si gioca o si lavora ad altà e perdurante intensità. L'ideale sarebbe chiaramente che il test venga effettuato in presenza di un preparatore fisico qualificato e che se ne faccia valutare ai lui i risultati in modo più approfondito, in assenza di un supporto di questo tipo fornisce comunque degli indicatori di carattere generale sui quali si possono fare delle valutazioni sullo stato di salute della squadra. È uno dei più utilizzati a inizio stagione, ma essendo di realizzazione estremamente semplice può essere somministrato nel momento dell'anno sportivo si ritenga più opportuno.
IL TEST A NAVETTA SUI 40 METRI
Ai giocatori viene chiesto di effettuare in sprint alla massima velocità e a navetta due tratti di venti metri per una serie di sei ripetute con venti secondi di recupero fra l'una e l'altra. L'allenatore deve prendere nota dei sei riscontri cronometrici: gli indicatori di cui tenere conto sono le variazioni percentuali tra una ripetuta e l'altra. Definendo t1, t2 e così via sino a t6 i riscontri cronometrici di ciascuna ripetuta più bassa sarà la differenza fra l'ultima ripetuta e la prima (t6 - t1), minore sarà il decremento percentuale fra una ripetuta e l'altra e più alta sarà la capacità lattacida del giocatore. Tenendo ed elaborando i dati relativi a tutta la squadra, inoltre, si potranno disporre di alcuni semplici ma empirici indicatori delle qualità fisiche del gruppo con cui lavorate.
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