GLI SPOSTAMENTI A DIFESA DELLA PORTA
La corretta esecuzione dei movimenti a protezione dei pali sono un elemento essenziale della crescita dei giovani portieri. Esercitazioni e video.
Mercoledì 16 Dicembre 2015 | Ivan Beghi
Clicca sull'immagine per scaricare la libreria di esercizi per il software Train Me
Nel corso di questa stagione abbiamo rivisto e valutato alcune prestazioni dei nostri giovani portieri tramite la visione di filmati. È emerso che i ragazzi hanno generalmente palesato qualche difficoltà nella corretta applicazione degli spostamenti a difesa della porta. Faticano a trasferire in partita le capacità acquisite durante l’allenamento. Abbiamo pensato perciò di proporre nel ciclo di allenamenti un esercizio piuttosto versatile – vedi video di apertura – che si può presentare sia in chiave ludica in fase di attivazione sia all’interno della seduta. È una esercitazione tratta dal gruppo di proposte contenute nel magazine “L’allenamento del giovane portiere” (chi ha il software Train me può scaricare l’intera libreria delle esercitazioni cliccando sull’immagine di fianco). L’obiettivo primario dell’esercizio è la tecnica di spostamento senza, ovviamente, tralasciare contenuti tecnici fondamentali quali le posture (in funzione della distanza della palla dalla porta), la presa in tutte le sue forme e il passaggio. Quella che vi mostriamo ci è sembrata una proposta interessante e di semplice applicazione, utile soprattutto per coinvolgere quanti più giocatori nel lavoro ed evitare inutili file e pause.
VARIANTI E CORREZIONI
L’esercizio prevede che chi lavora fra i pali deve adeguare i suoi spostamenti in funzione di due parametri: a) la distanza tra la porta e i due compagni che si trasmettono il pallone; b) la distanza tra questi ultimi. In generale, oltre a mantenersi sempre sulla linea immaginaria che unisce il centro della porta e la palla, il portiere dovrà scegliere se utilizzare spostamenti “piede scaccia piede” o la corsa incrociata. Quest’ultima è più indicata per distanze medio lunghe, il piede scaccia piede per movimenti sul breve. Indipendentemente dalla fase della seduta in cui viene effettuato l'esercizio consiglio di mantenere sempre piuttosto alti sia l'intensità che il livello attentivo. Si possono proporre varianti nella modalità di trasmissione e conclusione in porta avendo cura della corretta esecuzione dei gesti tecnici. Stimolate all’attenzione anche il “quarto”, colui che rimette in gioco il pallone ogni qualvolta la palla finisce in rete e che segnala ai compagni quando effettuare il tiro in porta (figura 1 clicca sull’immagine per aprire la scheda completa dell’esercitazione).
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Figura 1
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