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IL RAPPORTO ALLENATORE SQUADRA NEL CALCIO

La decisione di lasciare l'incarico a volte è una liberazione, altre un gesto di dignità e coerenza ma è sempre e comunque dolorosa: quando è il caso o è opportuno farlo? L'opinione di Renzo Ulivieri.

La mia stagione è finita in anticipo, a tre giornate dal termine e in piena zona playoff ho rassegnato le dimissioni. Ho sempre chiesto ai miei giocatori di mettere il bene della squadra davanti a se stessi, mi sono sentito in dovere di farmi da parte per questo motivo appena ho capito che non riuscivo a incidere in maniera positiva sul gruppo. Ho preferito affrontare la delusione e l’insuccesso mantenendo un minimo di coerenza. Il concetto alla base di tutto per me è che non posso chiedere qualcosa ai miei giocatori che non sono disposto a fare io stesso. Ci aspettavano tre scontri diretti importanti, valevano la qualificazione per il salto di categoria, purtroppo però sono emerse tensioni all’interno dello spogliatoio e il rapporto ormai saturo rischiava di compromettere le restanti partite. Quindi nell’ultimo confronto con Renzo Ulivieri, il presidente di tutti noi che mi ha accompagnato con i suoi consigli dall'inizio della stagione, siamo entrati nel merito di questo argomento.

 

Quando e come si capisce che è arrivato il momento di farsi da parte?

«La storia di una squadra che si sfalda è una storia purtroppo abbastanza frequente, spesso questo fatto è legato ai risultati. Anche se a noi allenatori non pare giusto è normale che quando mancano i risultati l'attenzione sia rivolta tutta su di noi e quei momenti diventano particolarmente critici. In tantissime situazioni giocano un ruolo importante anche il caso o un colpo di fortuna, una partita che finisce bene e la squadra riprende il cammino. Quando questo non succede la posizione dell’allenatore comincia a essere instabile e in queste situazioni spesso viene meno il consenso dei giocatori. È, questa, una fiducia che dobbiamo cercare a ogni costo anzi, bisogna essere consci del fatto che l’unanimità all’interno di un gruppo è un fatto molto raro».

 

Guarda il prossimo appuntamento con Renzo Ulivieri

 

Come si affrontano questi momenti così difficili?

«Quando l’allenatore capisce che c’è scollamento fra lui e la squadra qualche volta occorre che faccia un passo indietro, anche se è una scelta che io non consiglio. Nel nostro animo sono momenti di grande difficoltà, perché è la presa di coscienza di un insuccesso e neanche privato ma pubblico. Il tecnico deve trovare dentro di se la forza per reagire. Quella forza che di solito ha dopo una sconfitta o dopo due, tre o quattro. Però cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Il dopo dimissioni o il dopo esonero è un periodo molto importante per la carriera di un allenatore perché è il momento in cui ci si guarda dentro, si mettono a fuoco gli errori fatti e si studia. Per ripartire».

 

Leggi gli altri post con le indicazioni, i consigli e le esercitazioni suggerite da Renzo Ulivieri

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