CALCIO: ALLENAMENTO E SPAREGGI
Se la stagione si prolunga, il calciatore è costretto a un extra nervoso, emotivo e attentivo. Esercitazioni e consigli degli esperti provati per voi.
Mercoledì 27 Aprile 2016 | Francesco Leone
Nel corso di una carriera ci si può trovare a vivere una stagione lunghissima e ricca di tensione che non si chiude: un risultato importantissimo che arriva (i play off) o una ulteriore speranza alla quale aggrapparsi (play out), con la conseguente tensione di dover affrontare una coda di campionato carichi dal punto di vista nervoso, ma al contempo stanchi e un poco logori. Noi siamo agli spareggi per salire di categoria, ci arriviamo da terzi, il che vuol dire che nella peggiore delle ipotesi c’è da disputare ancora una partita, nella migliore (vittoria in semifinale, vittoria in finale e ulteriore finale con un’avversaria di un altro girone) tre, un’eternità. Ecco, allora, i consigli di Stefano Fiorini, presidente dell’Aipac, compagno di viaggio a distanza: «Bisogna preparare ogni partita come se fosse l'ultima e andare avanti con quest’idea, mantenere alta l’intensità di lavoro tenendo bassi i volumi. Meglio non utilizzare esercitazioni troppo lunghe, tempi di lavoro adeguati e recupero completo. Privilegiare la qualità alla quantità».
DUE PROPOSTE SUL CAMPO
Per l’occasione, allora, vi lascio con due esercitazioni che a mio modo di vedere sono in linea con quanto richiesto dal nostro tutor e che utilizzeremo in questo periodo di lavoro bello e intenso.
CINQUE CONTRO CINQUE A TRE SQUADRE PER LE SOLUZIONI OFFENSIVE
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OTTO CONTRO OTTO PER LO SMARCAMENTO IN AMPIEZZA
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