INNOVAZIONE E CALCIO: CONNUBIO POSSIBILE?
Il pallone, l’arte e… la scienza. Nelle giocate di un campione convivono poesia e numeri. In questo blog ci occuperemo di quest’ultimi, per aiutarvi a far esprimere al meglio il talento dei vostri giocatori.
Venerdì 20 Febbraio 2015 | Mauro Testa
BioMovie Mauro Testa from Sportcom on Vimeo.
La performance di un calciatore è un argomento spesso dibattuto tra gli addetti ai lavori e gli appassionati. La cosa viene vista ovviamente da due punti di vista totalmente differenti. Il tifoso, infatti, ricerca la vittoria, magari schiacciante e umiliante, nei confronti della odiata compagine avversaria. Poco importa come la si ottiene. Basta ottenerla. L’addetto ai lavori, cioè il tecnico o il preparatore di turno, nella maggioranza dei casi (speriamo) cerca sì il risultato ma attraverso una prestazione che certifichi il suo lavoro. Perché per l’addetto ai lavori la squadra che perde, ma che corre e gioca, preoccupa meno di quella che perde ma non ha idee di gioco e non corre.
Tra le due fazioni c’è, come il formaggio nel panino, una sciolta pletora di chiromanti, maghi e stregoni che si affidano alla Dea Fortuna, o a un arbitro in giornata no verso gli avversari, o alla scaramanzia per portare a casa la tanto desiderata vittoria, o comunque per evitare la sconfitta quando il confronto con l’avversario si sa essere impari.
Se a questa già complessa e articolata ricetta aggiungete un pizzico di infortuni, di complessità e di variabilità legati alla tipologia dello sport di cui stiamo parlando, allora capite che l’unica a vincere è la confusione e la difformità di lavoro e di giudizi tra i soggetti (i cosiddetti stakeholder) che popolano il calcio.
Nel cercare poi la nostra area psicologica di comfort, sentenziamo allora che il calcio non è scienza, che non si può studiare, né preventivare e che imperituramente solo il Fattore C avrà la meglio. Ma è così? Avete mai sentito o detto anche voi queste cose? Pensate ci sia una risposta alla mia domanda? Volete una risposta?
Un semplice video permette di analizzare la prestazione e le caratteristiche di un calciatore.
UN ALTRO PUNTO DI VISTA
Se siete curiosi seguitemi nella lettura del blog in cui proverò a convincervi che è possibile studiare il calcio ed il calciatore alla pari di un qualunque altro sport ed atleta. E ve lo mostrerò viaggiando insieme a voi tra i mondi delle valutazioni funzionali, dei protocolli preventivi per gli infortuni, della personalizzazione degli allenamenti, dello studio del gesto tecnico e di come la tecnologia ci aiuta in tutto questo.
Non siete affatto curiosi? Allora restate pure in quella sciolta schiera di maghi e fattucchieri che pensano che il calcio sia una magia o un gioco in cui misteriosi deus ex machina muovono le fila del sistema. Però restateci con la convinzione che quello che siete oggi professionalmente lo sarete anche tra 100 anni, ma soltanto molto più vecchi e con un pugno di mosche tra le mani.
Perciò, vi prego, siate curiosi! Critici se volete, ma pieni di quella curiosità meramente infantile che, essendo sgombra da pregiudizi, orgoglio e presunzione, vi aiuterà a vedere oltre le apparenze. Giudicherete dopo aver analizzato le mie proposte e visti i vantaggi che ne derivano e magari mi darete la vostra importantissima opinione. Sì, perché anche io ne ho bisogno per continuare a crescere proprio come voi.
Ah dimenticavo, parleremo anche delle superfici di gioco, anche se questa è un'altra storia.
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