CALCIO: LA GESTIONE DEL GRUPPO
Da Marcello Chianese, allenatore del San Patrignano, un bell’esempio di come si possono coniugare scelte tecniche tattiche e rispetto dei giocatori.
Giovedì 5 Maggio 2016 | San Patrignano

Uno degli aspetti più delicati e difficili riguardo alla gestione del gruppo, per un allenatore di calcio, è senz’altro la scelta dell’undici titolare. Se è vero che si gioca per vincere è anche vero che gli sport di squadra, se ben sfruttati, sono strumenti eccellenti per la crescita valoriale e umana di ogni singolo componente del gruppo. Perché ciò avvenga, talvolta, l’allenatore viene posto di fronte a dover fare delle scelte che non rispondono necessariamente alla logica del più o meno forte tecnicamente. È la situazione, vera e vissuta, che vi abbiamo raccontato nel precedente post. Ecco come è andata a finire.
IL MOMENTO DELL’ANNUNCIO
Manca poco al fischio d’inizio della partita, nello spogliatoio sta per arrivare l’annuncio della squadra titolare. Come da previsione Claudio è stato convocato, nonostante l’assenza all’allenamento che precedeva la partita per motivi di studio. Nella lista dei convocati c’è anche Ignazio, che s’è impegnato a fondo in settimana e ne potrebbe essere il naturale sostituto, ma teme di non essere scelto, come successo in passato. Marcello, il tecnico, comincia a dare la formazione. Tutti sono curiosi di capire chi sceglierà fra i due. In porta il solito Gigi, difesa a quattro con Marco, Giacomo, Enea e Lorenzo. Il clima è teso e arriva il momento del centrocampo. Flavio, Andrea, Filippo e… Claudio. Ecco, Ignazio è fuori anche questa volta. Viso fra le mani e sguardo al pavimento, a chiedersi dove abbia sbagliato o se sia l’allenatore ad avercela con lui. Non dice nulla, ma la sua delusione è palese dopo le belle parole che il mister gli aveva riservato al termine dell’ultimo allenamento.
LA SORPRESA
Marcello a questo punto si interrompe e spiega: «Quella di oggi è una partita particolare, giochiamo contro una squadra votata all’attacco e per questo non avremo come al solito due punte. Ho pensato di inserire un centrocampista in più. Gioca anche Ignazio e se Claudio farà il solito lavoro sulla fascia spingendo quanto più possibile, saprà di aver le spalle coperte. In avanti Kadir. Ora in campo». Il primo a incoraggiare il compagno inserito con una sorta di colpo di scena dal mister è proprio Claudio. Sa bene quanto sia importante fare squadra. Per la cronaca Ignazio ha dato l’anima in campo, coprendo al meglio le sortite in avanti di Claudio e s’è proposto anche in due o tre inserimenti pericolosi. Peccato alla fine sia uscito uno 0-0 e sia sfumata, per la “nazionale” di San Patrignano, la possibilità di conquistare i playoff.
MISTER CHIANESE SPIEGA
«La partita era troppo importante per non mettere in campo Claudio, non solo per le sue capacità tecniche, ma anche per il suo carisma – spiega Marcello Chianese –. Il caso poi ha voluto che Ignazio si mettesse in evidenza così tanto, nell’ultimo allenamento, da farmi pensare che avremmo potuto cambiare modulo. Non una rinuncia alla nostra voglia di attaccare, e la prova è stata la spinta delle ali, quanto una maggiore copertura in fase difensiva. E Ignazio ci ha dato quello che ci serviva. Tanta corsa e voglia di dimostrare con l’entusiasmo di chi quel posto lo vuole da titolare. Credo che la sua storia potrà essere d’esempio a tanti suoi compagni all’interno della squadra».
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