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IL CALCIATORE DEVE FARE TANTI ESERCIZI?

Giocatori e tecnici devono puntare su quantità o qualità, sul fatto di porsi tanti obiettivi o sulla cura dei pochi raggiungibili? Quale allenamento porta ai risultati?

I vostri giocatori hanno le competenze tecniche necessarie per soddisfare le richieste tattiche?

Qualche giorno fa, il commento di un giovane lettore mi ha fatto riflettere. Riguardo al test che abbiamo proposto sugli hamstring, sottolineava il fatto che fosse di vent’anni fa. E con questo, chiudeva la questione. Ora, io la penso diversamente. Tempo fa, nel corso di una serata di aggiornamento, mi chiesero se ritenessi utili le forche. E io risposi: “Se sapete utilizzarle certamente”.

Chiariamo il concetto. Amo la tecnologia e il progresso, ma non ritengo che le cose utili siano solo quelle… nuove. Nel calcio, spesso afflitto dalle mode, per l’una o l’altra metodica, o dalla continua ricerca di nuovi esercizi, penso si sia perso di vista, un po’ a tutti i livelli, il focus. A mio avviso servono: obiettivi chiari, programmazione, capacità di trasmettere e correggere i lavori proposti, cura dell’esecuzione e dei particolari e…VERIFICA!

 

È FARINA DEL VOSTRO SACCO?

Oggi, sempre più spesso, vedo tecnici che gestiscono la seduta di allenamento come la valigia in cui vogliamo far stare troppe cose e poi… non si chiude. Prendo un esercizio dal quel sito, uno da quell’altro, copio un programma che mi ispira o, peggio, lo acquisto, poi agito il tutto e la seduta è servita. Peccato che così… non funzioni, tanto più se scimmiotto i professionisti allenando i giovani.

È arrivato invece il momento di rimettere al centro il calciatore e le capacità che gli sono necessarie: motorie, fisiche e quindi tecniche. Spesso, invece, i ragazzi non sviluppano tali capacità nell’età dell’oro per apprenderle, che arriva ai 10, 12 anni. E poi ci si domanda come mai non imparino la tecnica, per il cui apprendimento mancano i prerequisiti coordinativi, e quindi si scarica la colpa sul poco tempo a disposizione e non sulla propria capacità di insegnarla e correggerla o sulla mancanza di programmazione nei settori giovanili, e infine – trascurando la tecnica applicata e situazionale e la tattica individuale – ci si affida alla tattica collettiva come panacea di tutti i mali e soluzione principe per VINCERE. Il vero obiettivo per molte società, tecnici e genitori.

E i giovani? Sono quindi uno strumento per la nostra affermazione personale o l’obiettivo cui tendere, per la loro crescita umana e come calciatore? A parole forse… nei fatti molto meno.

Ecco perché prima che sugli esercizi abbiamo posto l’accento sui programmi, sul dialogo con i nostri autori, sulla necessità di creare una community in cui confrontarsi e su tanti video per vedere COME FARE, COME FAR FARE e COSA CORREGGERE. E sui TEST per aiutare il giocatore a conoscersi e valutarsi, utili anche come strumento didattico e valutativo per lo staff. Questo è Allfootball… ed è anche nuovo.

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