CALCIO: L’ALIMENTAZIONE DEL DILETTANTE
Stomaco vuoto prima degli allenamenti serali, al rientro invece, anche se tardi, ci si può nutrire senza (quasi) nessun tipo di preclusione.
Domenica 22 Gennaio 2017 | Attilio Ardizzi
In senso generale non esistono sostanziali differenze qualitative tra l’alimentazione per il calciatore professionista e quella per il dilettante. Le necessità nutrizionali sono le stesse. I professionisti fanno più allenamenti e in teoria consumano più energia, ma i dilettanti spesso svolgono lavori o professioni che li portano a spendere molte risorse e per diverse ore al giorno. Le differenze significative consistono essenzialmente negli orari nei quali si svolgono le sedute di allenamento. Quasi tutti i dilettanti adulti si allenano alla sera, dopo le 18, pertanto non possono consumare la cena nell’orario canonico. Prima non è pensabile farlo per evitare che si inizi l’attività fisica durante la fase digestiva. In questi casi è bene quindi riorganizzare tutta la “giornata alimentare” in modo da affrontare sia gli impegni di lavoro sia quelli sportivi nel modo più corretto.
COLAZIONE, PRANZO E UN PAIO DI SPUNTINI
Innanzitutto è importante iniziare la giornata con una buona colazione e consumare a metà mattina uno spuntino a base di frutta o di yogurt. A mezzogiorno poi è opportuno un pranzo completo fatto di primo, secondo, contorno e frutta. È consigliabile evitare cibi troppo grassi che potrebbero causare problemi digestivi. Fate seguire, infine, una merenda a base di frutta o yogurt almeno due ore prima dell’inizio dell’allenamento. Se ciò non è possibile, si può assumere 10-15 minuti prima dell’inizio della seduta una barretta energetica di quelle specifiche, per non iniziare dopo un periodo troppo lungo di digiuno.
LA VERDURA MEGLIO CRUDA
Dopo l’allenamento, a seconda dell’ora in cui si riesce tornare a casa, si può cenare normalmente oppure se non si ha voglia di cucinare e non si è preparato qualcosa in precedenza si può optare per piatti freddi a base di affettati, formaggi, uova e se possibile sempre della verdura, meglio se cruda. Questo tipo di regime alimentare se adottato per due o tre volte a settimana non ha nessuna controindicazione e può coprire le necessità nutrizionali giornaliere di chiunque.
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