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IL PRANZO DEL CALCIATORE

La corretta alimentazione prima di un allenamento o di una partita. Semplici regole, orari da rispettare e bando a grassi e fritti.

Rodolfo Tavana, medico sociale A.C. Milan

La ricetta, in questo caso è semplice, ma varia in base all’orario di allenamento o al fatto che si debba disputare un incontro. Andiamo per gradi. Se l’allenamento è nel primo pomeriggio il pranzo… non esiste, si fa una buona prima colazione, lo spuntino di cui abbiamo parlato nel post precedente e poi ci si limita a un piatto di pasta all’una con un condimento leggero (in bianco, pomodoro od olio e parmigiano). E poi acqua naturale, a temperatura ambiente, perché dobbiamo puntare sulla digeribilità. L’alternativa è la barretta energetica sostitutiva del pasto, meglio facendosi consigliare dal farmacista.

 

SEDUTA A METÀ POMERIGGIO

Per chi allena alle 16.30/17.00 il pasto è normale, e quindi aggiungiamo un secondo leggero composto da un po’ di bresaola con della verdura o della carne bianca ai ferri sempre con della verdura. In questo caso, opteremo per patate bollite o carote perché forniscono energia, ma essendo abbinate alla carne, che abbassa l’indice glicemico medio, non alzano eccessivamente gli zuccheri nel sangue. E per finire frutta. Qualora ci si alleni più tardi effettueremo anche uno spuntino pomeridiano almeno 2.30/3 ore prima della seduta. Parmigiano con frutta, barretta sostitutiva del pasto o the con biscotti integrali o di kamut.

 

IL PASTO PREPARTITA

Il pranzo prepartita deve essere consumato, rigorosamente, 3.15 ore prima dell’inizio dell’incontro. Il primo deve essere leggero e senza troppi grassi, come nel caso precedente, come secondo patate bollite e bresaola (in questo caso da preferire alla carne) o del pesce bollito e una fetta di crostata di marmellata. Capitolo bevande, per non rallentare la digestione acqua naturale a temperatura ambiente. Perché? Ecco un semplice esempio: prendete due bicchieri, uno con acqua a temperatura ambiente e l’altra fredda, mettete in entrambi un’aspirina effervescente e guardate in quale si scioglie prima. La temperatura più alta vince come per la digestione, perché facilita o meglio non rallenta il processo. Chi è abituato, infine, può consumare un caffè, senza zucchero o dolcificato con fruttosio o stevia.

 

COSA EVITARE

Evitiamo i fritti, i cibi troppo ricchi di grasso e l’alcool. Sconsiglio invece le bevande troppo fredde e zuccherate.

 

I VEGETARIANI

Possono consumare, in alternativa alla bresaola, uova strapazzate con pochi grassi e con più bianco che rosso, mentre nel pasto preallenamento possono optare per una frittata con verdure.

E adesso spazio alle idee e ai suggerimenti dello Chef Matteo che trasformerà questi spunti in semplici ricette.

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