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LA VOSTRA SQUADRA HA UN’IDENTITÀ?

L’importanza di condividere un’idea di gioco con i propri calciatori e creare una squadra allargata che comprenda tutti coloro che ruotano attorno ai giocatori.

La vostra squadra rispecchia la vostra idea di calcio? Questa è condivisa dai vostri giocatori? Vi siete mai posti il problema? Spesso, confrontandomi con tecnici e giocatori, mi accorgo che non riescono a manifestare in modo compiuto gli elementi che dovrebbero caratterizzare il loro gioco. Porsi obiettivi precisi, e raggiungibili, come ha spiegato Daniela Oriandi nel suo ultimo post (clicca per leggere il post), è un fattore determinante per condividerli con la squadra. Oltre a questo, è fondamentale creare le condizioni per cui si possano avverare. Quanti di voi, a inizio stagione, dedicano del tempo per fare in modo che la squadra sia in condizione di allenarsi ed esprimersi al meglio? E in questo, la vostra società, quanto aiuta o complica le cose?

 

PREPARIAMO LA STAGIONE

Il periodo che precede l’inizio del campionato, oltre alla creazione della squadra, è dedicato alla preparazione. Con questo termine spesso ci si limita a identificare il lavoro atletico e quello di costruzione dell’identità tecnica e, soprattutto, tattica della vostra compagine. Prima di questo, però, alcuni tecnici dedicano tempo e attenzione a tutto ciò che ruota attorno all’attività della squadra: alla condizione del campo, e a chi se ne occupa, all’organizzazione delle future trasferte, e a chi si dedica a tale attività, all’organizzazione del magazzino, e a chi lo gestisce... L’elenco potrebbe continuare, ma ciò che voglio condividere con voi è l’importanza di dare attenzione a tutti coloro che ruotano attorno alla squadra e spesso non ottengono alcun riconoscimento per la loro attività. Parlare con loro, e soprattutto ascoltarli, è fondamentale per respirare l’aria che tira, prevenire i problemi, creare le migliori condizioni per… raggiungere tutti assieme gli obiettivi. Quello di cui parlo è un concetto di squadra allargata, che può aiutarci lungo il percorso o complicarci, volontariamente o involontariamente, la vita. Parlo di poco tempo, però indispensabile, per acquisire informazioni, conoscere l’ambiente, dedicare attenzione a persone che poi ricambieranno quando ne avremo bisogno…

Altrimenti potete optare per la cara vecchia soluzione, lamentarsi e parlare delle Colpe degli altri, come ha fatto brillantemente Isabella Gasperiniin un suo post. 

Attenzione ai particolari significa anche saper scambiare due parole col pubblico, e se lo può fare lui...

LA RICETTA

L’obiettivo consiste nel tessere un sistema di relazioni, all’interno della società, che faccia sentire tutti coinvolti e quindi pronti ad agevolare il lavoro della squadra. Si tratta di dare attenzione, prima di chiederla. La ricetta: poco tempo ben speso, un pizzico di pazienza, un caffè con chi normalmente si sente escluso e tanta, tanta attenzione ai particolari. E questo lo potete fare solo a inizio stagione perché poi, lo sapete bene, avrete tempo solo per i vostri giocatori e il prossimo avversario. Un piccolo investimento, che potrebbe rendere più salda la vostra panchina, in prima squadra, o aiutarvi nel vostro lavoro in un settore giovanile.

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