ALLUNGHIAMOCI CON LA REGISTRAZIONE NEUROMUSCOLARE
Stretching sì! Stretching no! Ecco una semplice proposta e utili consigli per eseguire un controllo della muscolatura del calciatore e verificarne condizione ed elasticità.
Domenica 27 Settembre 2015 | Andrea Cattozzo
Un aspetto della preparazione fisica del calciatore molto discusso e controverso è l’allungamento muscolare o stretching. Alcuni lo ritengono una metodica di allenamento passata di moda e addirittura dannosa per le prestazioni del calciatore, mentre per altri è la panacea di ogni male e andrebbe inserito in ogni seduta. Molto probabilmente la verità sta nel mezzo e andrebbe analizzata situazione per situazione (clicca e leggi una post di Roberto De Bellis). Ecco una proposta per voi.
LA REGISTRAZIONE NEUROMUSCOLARE
Come ogni esercitazione che vuole migliorare la prestazione del calciatore, anche quella di allungamento muscolare deve essere proposta con un metodo che sia in linea con i principi della fisiologia. Tutti gli esercizi devono essere eseguiti quando la temperatura del corpo è sufficientemente alta da garantire l’elasticità muscolare e tendinea. Se lo scopo è quello di effettuare una registrazione neuro muscolare, la durata di ogni allungamento non deve oltrepassare i 10 secondi. La richiesta è quella di arrivare al massimo allungamento del muscolo in maniera consapevole, con lo scopo di percepirlo e registrarlo. Il calciatore deve diventare protagonista dell’esercitazione e per questo è più corretto didatticamente proporre sempre gli stessi esercizi nello stesso ordine per memorizzare sequenza e sensazioni. I lavori di allungamento statico devono essere svolti prima di quelli di tipo dinamico, in questo modo si garantisce maggiore sicurezza e una più corretta progressione didattica.
CONCENTRAZIONE E ATTENZIONE
Molto spesso gli allenatori, per non tenere fermi i giocatori non coinvolti attivamente nella seduta li invitano a svolgere esercizi di allungamento. Questo modo di operare è molto diseducativo perché non aiuta a percepire l’esercizio come importante, con la conseguenza che lo stesso viene eseguito male e con scarsa concentrazione. L’attenzione alla corretta esecuzione, nella registrazione neuro muscolare, è fondamentale affinché il lavoro produca gli effetti desiderati. Questo tipo di esercizio deve essere considerato come un “check up” e può essere utilizzato come punto di riferimento in qualsiasi occasione riteniamo opportuno eseguire un controllo dei gruppi muscolari. Nel video di apertura per voi una proposta di registrazione statica e dinamica di 5 gruppi muscolari. Si ringrazia Vincenzo Misuraca e il CS Porta Romana.
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